SAN BENEDETTO DEL TRONTO – Dieci stabilimenti balneari sui cento del tratto di lungomare con la sosta a pagamento hanno deciso di non vendere i “grattini”, cioè i ticket da apporre sull’auto per evitare le multe.
Il dato lo offre alla stampa il sindaco Giovanni Gaspari nel tradizionale incontro in Comune del sabato mattina. Ed è una molla per una richiesta di maggiore collaborazione  da parte dei concessionari balneari.
Il primo cittadino infatti ha espresso anche l’auspicio che soprattutto nelle spiagge più grandi si possa avere una concentrazione maggiore di bagnini, restringendo ulteriormente la larghezza minima del tratto di spiaggia presidiato da ciascun bagnino. «Nell’ottica di una maggiore sicurezza della balneazione, si può dire che in alcuni casi il limite minimo dei 140 metri sia troppo grande. In certe spiagge ci vorrebbero più bagnini, mi rendo conto che si tratta di un investimento che richiediamo ai concessionari balneari, però i soldi investiti in sicurezza sono sempre spesi bene. Si adeguino, investano, le altre attività commerciali investono più di loro in sicurezza e prescrizioni varie».
Piano spiaggia, difesa della costa dall’erosione, nuovo regolamento per l’uso del litorale marittimo, investimenti nel cartellone degli eventi: sarebbero questi gli «impegni assunti dal Comune» che, rivendica Gaspari, «ha fatto la sua parte affinchè la stagione turistica possa ottenere risultati. Non ce l’ho assolutamente con la categoria dei concessionari balneari, comparto importante dell’economia, ma dispiace che qualcuno di loro non venda i grattini, è un servizio che non offerto ai turisti che poi spendono e consumano anche nei loro chalet. Per la categoria dei concessionari lavoriamo moltissimo, mentre d’altro canto non siamo ancora riusciti ad ottenere sgravi per le ditte agroalimentari che chiedono di abbattere i costi dell’acqua».

Il sindaco poi è tornato su alcuni “cavalli di battaglia” della sua azione amministrativa relativa al settore. Rispetto delle ordinanze sui rumori, sugli orari limite in cui far rientrare gli spettacoli musicali, rispetto del divieto di vendita di alcolici ai minorenni, evitare i filtraggi all’ingresso e le consumazioni obbligatorie. In settimana Gaspari vedrà l’assessore regionale Donati per discutere e programmare nuove scogliere, chiusura (speriamo prima possibile, ndr) della cassa di colmata al porto e abbattimento del muretto vicino alla cassa, sul molo nord.