GROTTAMMARE – Domenica 8 agosto dalle ore 20 verrà disputato al campo sportivo Filippo Pirani (campo che nella serata di giovedì ospiterà il concerto dei Litfiba) di Grottammare il primo memorial “Giorgio Rivosecchi”, intitolato ad un grande personaggio che per 50 anni ha fatto la storia (soprattutto nelle vesti di dirigente)  del calcio grottammarese. Il triangolare vedrà contrapposto il Grottammare a Paganese (fresca ripescata in Prima divisione dopo la retrocessione scaturita in seguito ai play out pareggiati col Viareggio, ma che in virtù della peggiore posizione di classifica rispetto ai toscani,  aveva condannato i campani) e Sambenedettese.

Il patron biancoceleste Luigi Furnari spiega i motivi di questo torneo: «Ogni anno abbiamo intenzione di riproporre questo memorial, che è alla prima edizione. Vogliamo che abbia una cadenza annuale. L’idea di questo memorial era nata già lo scorso anno e lo volevamo giocare con squadre di serie A e B, ma è difficile coinvolgere team di serie maggiori, per ragioni logistiche (perché sono in ritiro lontano e hanno diversi impegni) ma anche economiche. Dobbiamo sfruttare dunque le conoscenze nel territorio, e abbiamo la fortuna di avere la Samb vicina, quindi coinvolgeremo ogni estate la compagine rossoblu e  qualche squadra di C1 e C 2 ( 1° e 2° divisione, lega Pro). Onore a Giorgio Rivosecchi – continua Furnari – che è stato un personaggio molto importante per il Grottammare, e oggi continua ad esserlo grazie al figlio Marcello. L’unica figura che è sempre stata presente in questa società è proprio la famiglia Rivosecchi, quindi non potevamo che dedicare questo memorial a Giorgio, per ringraziarlo di ciò che ha fatto e continuerà a fare la sua famiglia per noi anche moralmente. L’evento è stato organizzato in pochi giorni insieme al responsabile marketing Delia Cianci e al direttore generale Marino Marini. Eravamo indecisi se farlo o meno, perché c’era poco tempo per preparare il tutto, ma ci siamo impegnati e riteniamo che l’8 agosto sia la data ideale. Cercheremo di  giocarlo sempre nei primi giorni di agosto, quando le squadre sono all’inizio della preparazione e ancora le ferie non sono nel vivo, in modo da poter avere un pubblico numeroso».

Marcello Rivosecchi, figlio di Giorgio, commenta commosso la decisione della società rivierasca: «Voglio ringraziare il presidente Furnari per questo bel regalo, ma anche tutti gli amici di papà, perché sono stati loro a parlare bene di lui con Luigi (Furnari), facendoglielo conoscere coi loro racconti ed egli si è fidato ricordandolo in termini lusinghieri . Questa decisione mi onora, sarà bello dedicare un triangolare ogni anno a mio padre. Papà è stato nella società per 50 anni, insieme a tante persone che non cito per non dimenticare nessuno, ma un nome lo voglio fare, ed è quello di Filippo Pirani (altro grande personaggio del Grottammare calcio,  a lui è intitolato il campo), che per tanti anni ha portato avanti insieme a mio padre questa società con grande spirito e impegno infondendo una specie di vaccino. Il loro spirito positivo è continuato con le dirigenze successive di Pignotti e dell’attuale Furnari i quali hanno riproposto quel tipo di vaccino. Al giorno d’oggi nel calcio ci sono tanti avventurieri, ma questa società è stata immune da loro, l’impegno non è mai variato, perché ci sono imprenditori che fanno sacrifici per la squadra, e anche tanta gente che è beneficiaria. Con tutto il rispetto per le due squadre prestigiose che onoreranno questo memorial, mi auguro che siano in ritardo con la preparazione, in modo da poter premiare il capitano del Grottammare. Si se vincesse il Grottammare sarei più contento e lo sarebbe anche mio padre. Vorrei dare inoltre atto all’amministrazione comunale, che finalmente quest’anno è con noi al 100% per il raggiungimento di questa convenzione. La strada è sempre dura da percorrere, ma lo è ancora di più se si affronta il viaggio da soli. Invece stavolta il comune per un bel pezzetto di strada ci da una mano».

Sul discorso del nuovo stadio, il cosiddetto Pirani 2 riprende brevemente la parola anche il presidente Furnari: «Accordo quasi concluso con il Comune. Per noi è linfa vitale l’apporto del comune, con un impegno stavolta diretto ed in prima linea al nostro fianco».

Giorgio Rivosecchi, figlio di Marcello, è fiero di portare lo stesso nome di suo nonno: «E’ un onore per me portare lo stesso nome di mio nonno, che ha dato tanto a questa società. Anche io in passato ho giocato nelle file del Grottammare. Sono felice che nel tempo la storia biancoceleste sia proseguita anche dopo nonno. Mi auguro di poter continuare in futuro la tradizione di famiglia sostenendo la giusta causa di questa società. Grande soddisfazione abbiamo avuto  in questi anni nel vedere la nostra squadra giocare e ben figurare  in campionati di livello come la Serie D e spero presto che si possa tornare  a ripercorrere quei fasti che hanno dato prestigio alla nostra cittadina».

Finchè il Grottammare calcio  continuerà ad esistere in ogni passo della squadra biancoceleste vi sarà sempre l’ombra protettrice di Giorgio Rivosecchi.

Il regolamento del triangolare è il seguente: verranno assegnati 3 punti per la vittoria, 1 per il pareggio e 0 per la sconfitta, in caso di pareggio verranno effettuati i calci di rigore che assegneranno un ulteriore punto alla vincente, in caso di pareggio finale tra due o più squadre, per determinare la vincitrice saranno validi i seguenti criteri:

  1. Maggior numero di reti fatte compresi i rigori
  2. Minor numero di reti subìte compresi i rigori
  3. Sorteggio