MONTEPRANDONE – E’ l’estate del 2003 quando improvvisamente, durante una vacanza, il cuore di Pasquale Santoro detto Lillo , un ragazzo di 24 anni, va in arresto. I soccorsi tardano ad arrivare, il cervello non riceve più ossigeno e  subisce danni cerebrali. Il suo, dicono i medici, è uno stato comatoso; dopo 8 mesi in riabilitazione i medici lo lasciano tornare a casa. La diagnosi però è terribile: stato vegetativo persistente per conseguenze post-anossiche con danni cerebrali parietali, temporali e corticali. Da sette anni viene assistito 24 ore su 24 dai genitori che vogliono regalargli un’esistenza almeno dignitosa.

Ma le cure e l’amore della famiglia non bastano. Per ridare qualche speranza a Lillo, originario di Brindisi, servono terapie intensive e costose in una clinica di Valens, in Svizzera. Ci vogliono risorse e fondi che i genitori non possiedono. Per questo il Comitato “La Nostra Città” di Monteprandone ha deciso di promuovere assieme all’associazione “Equipe del Cuore“, all’associazione “Rompibolle” e con il patrocinio del Comune di Monteprandone una partita di beneficenza fra Samb e Samb “Vecchie Glorie”.

La squadra rossoblu continua in maniera encomiabile ad essere partecipe in prima linea a questi eventi di spontanea solidarietà. Il  match benefico,  si svolgerà martedì 10 agosto alle 18 al campo “Vincenzo Nicolai” di Centobuchi. I biglietti, del costo di 5 euro cadauno, sono già in vendita da martedì 3 agosto, negli stabilimenti balneari e nei bar della Riviera delle Palme.

«In occasioni come questa – dice l’avvocato Anna Maria Rupilli (candidata sindaco alle elezioni 2009), capogruppo di “La Nostra Città” – bisogna essere uniti per coltivare un progetto che mira ad aiutare questo ragazzo di soli 28 anni». L’appello degli organizzatori è ad acquistare biglietti per sé, ma anche per gli amici ed i parenti affinché la partita si trasformi in una festa in onore del giovane pugliese che, in maniera inspiegabile, dall’oggi al domani, si è visto cancellare un futuro ricco di gioia ed opportunità. La vita normale (mobile) di Lillo come già detto  si è interrotta sette anni fa,  ma la sua Vita seppur in modo diverso prosegue e per mantenere viva anche la sua dignità e la speranza sarebbe bello contribuire partecipando ad una semplice serata in cui un piccolo gesto può riempire i propri cuori d’orgoglio e dare un calcio simbolico al male. E ora “ogni piccolo passo è un traguardo”, scrivono i genitori, che sperano nella buona riuscita del match del cuore per regalare al figlio la speranza di un futuro se non roseo, quanto meno dignitoso. Nel giorno di San Lorenzo l’augurio è che torni a brillare anche la buona stella di Lillo con l’aiuto e la solidarietà di Marche ed Abruzzo.