ASCOLI PICENO – Si è svolto lo scorso 30 luglio il consiglio provinciale che andrà a chiudere i sei mesi operativi della giunta prima della pausa estiva. L’Udc, attraverso il consigliere Sergio Corradetti, ha presentato due interrogazioni ed un ordine del giorno, la prima delle quali riguarda l’ammodernamento della provinciale 237 Venarottese, che collega la galleria Croce Casale al bivio per Montemonaco.
Secondo Corradetti, tale investimento riveste un’importanza strategica per il collegamento dei comuni dell’area montana dei Monti Sibillini con il capoluogo di provincia e con la viabilità nazionale, e sarebbe tuttavia auspicabile «anche il miglioramento del collegamento a sud dal capoluogo del comune di Roccafluvione e soprattutto degli interventi che alleggeriscano il traffico nel centro del paese in questione, senza creare l’isolamento».
La seconda interrogazione invece, verte sull’assetto organizzativo dei servizi, sull’attivazione dei Controlli di Gestione e sulla verifica dell’efficienza degli stessi, in quanto a seguito della spaccatura della provincia, sono sorte delle difficoltà in merito al riassetto del personale.
«Un particolare riferimento – afferma il consigliere – va al Servizio Formazione Professionale e Politiche Attive del Lavoro che, nonostante i notevoli tagli è costretto a gestire tutta la formazione professionale ed i relativi progetti, di fondamentale importanza in un momento di grave crisi economica e occupazionale».
«I disservizi e la mancanza di organico tuttavia – continua Corradetti – riguardano anche altri servizi fondamentali come quello di Servizio Tutela Ambientale, Centri di Educazione Ambientale., Rifiuti, Energia,e soprattutto quello della Protezione Civile che ha lasciato la gestione – in un’area ad elevata vulnerabilità sismica come quella picena – a due unità dell’organico, mentre nel Piano Provinciale di Emergenza approvato con Delibera n°21 del 25/02/2003 ne erano previste almeno quattordici».
L’Udc ha inoltre ribadito l’intenzione, nel caso delle nomine in scadenza dei rappresentanti di Enti e società partecipate, già espressa nei precedenti ordini del giorno, di semplificare e razionalizzare gli apparati che si interpongono tra le istituzioni pubbliche e i cittadini, penalizzando la qualità dei servizi ed aggravandone il carico sulla spesa pubblica e sulle tariffe imposte agli utenti, poiché «una sensibile incidenza sui costi delle società partecipate è data dalle spese sostenute per i consigli di amministrazione, perciò si propone che debbano essere nominati dall’Ente Provincia, come propri rappresentanti ed amministratori delle società pubbliche, i dirigenti dipendenti dell’ente».
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