Europei di pattinaggio, riportiamo di seguito l’intervento di Lino Laghi, presidente dell’A.S.D. Diavoli Verde Rosa

SAN BENEDETTO DEL TRONTO – «Ho 85 anni, da più di 50 anni mi occupo di pattinaggio come presidente di una società di pattinaggio del settore corsa (DIAVOLI ROSSO BLU’) ed artistico (ASD DIAVOLI VERDE ROSA), vorrei fare alcune osservazioni sulla cerimonia di apertura dei Campionati Europei di Pattinaggio.

1. Sono stato molto felice che dopo 36 anni siano stati organizzati a San Benedetto i Campionati Europei di Pattinaggio. I Campionati Europei sono un evento molto importante che sicuramente fa bene all’immagine della nostra bellissima città e del territorio piceno.
2. Alcune fasi della cerimonia di apertura potevano essere gestite meglio per valorizzare la storia, la realtà e le prospettive future del pattinaggio sambenedettese. Quando organizzammo gli europei, 36 anni fa, tutte le società sambenedettesi furono interessate e collaborarono alla riuscita dell’evento dimenticando i loro attriti e le loro rivalità sportive. Quest’anno l’organizzazione è stata affidata ad una sola società.
3. La cerimonia di apertura, a mio avviso, non è stata il massimo. Mi riferisco all’amplificazione non all’altezza (era sufficiente chiedere la collaborazione, senza costi aggiuntivi, alla mia associazione che organizza campionati e manifestazioni a carattere nazionale e internazionale di pattinaggio artistico).
4. Un altro neo è stata la presentazione delle squadre con gli inni nazionali di durata proporzionale al numero degli atleti della rappresentativa. Poche note dell’inno per le rappresentative poco numerose.
5. L’esibizione di pattinaggio artistico affidata esclusivamente ad un gruppo di Rimini ignorando le realtà locali come il campione italiano di singolo 2010 e la coppia artistico vicecampione d’europa 2008 e 2009. Penso che i Campionati Europei dovevano essere una vetrina per lo sport sambenedettese, in particolare per gli atleti sambenedettesi dell’Hockey, Pattinaggio Corsa e Artistico di oggi e del passato. Secondo me dovevano essere coinvolti anche i campioni di altri sport per mostrare una San Benedetto viva e vitale nello sport. Sono stati ignorati atleti che hanno fatto la storia del pattinaggio sambenedettese come Vesperini, Gallessi, i fratelli Bovara, Palestini, Cacaci ed altri delle società storiche “Libertas” e “Diavoli Rosso Blu’”.
6. Molti hanno notato l’assenza della FIHP nei suoi organi dirigenti.
7. Per ultimo voglio far notare che la pista di gara è stata ristrutturata dal “Comitato Pista Panfili” e non dalla società organizzatrice dei Campionati. Nel “Comitato Pista Panfili” sono presenti il vicepresidente e due consiglieri in rappresentanza della mia società “ASD Diavoli Verde Rosa”. I dirigenti della mia società, al pari degli altri del Comitato, hanno garantito anche economicamente per cui avrebbero gradito una maggiore considerazione.
8. Ero presente all’inaugurazione e mi sono sentito umiliato e di troppo per cui me ne sono tornato a casa sentendomi ospite non gradito a casa mia.