SAN BENEDETTO DEL TRONTO – Tutti soddisfatti, in Comune. La Notte Bianca 2010 per il sindaco Giovanni Gaspari ha visto un nuovo stadio del proprio percorso di crescita: meno venditori abusivi di alcolici e bibite, meno ubriachi soccorsi in ospedale (stando a quanto dice il primo cittadino, lo testimonierebbero i dati che ha preso dal Pronto Soccorso), una migliore organizzazione della pulizia urbana nelle ore immediatamente successive, eventi e folla estese anche in viale De Gasperi e non solo nel quadrilatero classico del centro. Tanti ringraziamenti alla Questura e ai Vigili Urbani che hanno fatto gli straordinari degli straordinari.
Ma c’è un neo, sostiene il primo cittadino. E, lungi dal riguardare gli abusivi, riguarderebbe proprio gli esercizi commerciali autorizzati.
«I commercianti devono collaborare di più alla nostra campagna anti alcol. Ho visto girare tante, troppe bottigliette di vetro. Le deroghe del regolamento comunale, in occasioni come la Notte Bianca, riguardano i rumori, non la somministrazione di alcolici ai minorenni, che resta vietata e sanzionabile».
Per i maggiorenni, come noto, è comunque vietata la consumazione notturna “d’asporto” di bevande in contenitori di vetro. Nel mirino del sindaco, del resto, sono finiti i chioschetti autorizzati, in quanto secondo le sue impressioni non avrebbero ottemperato al divieto di vendita di alcolici dopo l’una di notte (trattandosi di esercizio commerciale all’aperto).
Un neo che però non guasta le buone impressioni di un sindaco che si è fatto una Notte Bianca “in bianco”, girando per la città e cercando impressioni di prima mano. «Mi ha fatto molto piacere notare che alle sei del mattino c’erano code di ragazzi che si avvicinavano alle volanti della Polstrada per chiedere spontaneamente di fare l’alcoltest e sapere se sarebbero stati in grado di guidare l’auto. No ai facili disfattismi, le campagne per un consumo consapevole dell’alcol danno i loro risultati».
Sul discorso della repressione degli abusivi che usano la Notte Bianca per far soldi con i loro carrelli di birre ghiacciate, Gaspari nota un successo nella campagna di sequestri e risponde indirettamente a un commento di un lettore di Rivieraoggi.it. «Anch’io ho visto quel carrello abbandonato al mattino, ma vi posso assicurare che non è sintomo di un grande ricavo del venditore, ma puttosto un indice dell’avvenuto sequestro della sua merce».
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Il Signor Sindaco si sbaglia! Il carrello abbandonato alla fermata del bus davanti Villa Bozzoni è stato lasciato alla mattina dopo che gli abusivi hanno caricato sul furgone tutta l’attrezzatura e le bottiglie piene rimaste! C’era il furgone che portava la merce e una station wagon da 7/8 posti che ha caricato i venditori abusivi. Se il signor Sindaco leggeva Rivieraoggi di qualche giorno prima avrebbe risolto il problema perchè in un commento avevo detto di controllare durante il giorno tutti i furgoni parcheggiati in Via Trento e avrebbe sequestrato quasi tutto l’alcool venduto abusivamente (anche a minorenni!)! Altro che… Leggi il resto »
gli abusivi c’erano ed erano diversi solo che rispetto agli altri anni erano posizionati direttamente sulla spiaggia.
comunque se la birra nei chioschi ufficiali costava 5 euro al bicchiere è normale che i ragazzi la compravano dagli abusivi che la vendevano a 3,50 euro a bottiglia.
Inoltre personalmente ho visto alcune persone girare con le bottiglie di superalcolici credo portate direttamente da casa…