Ogni tanto mi piace rendere “disappunti quotidiani” commenti di lettori che aiutano a riflettere e quindi a migliorare la vita comunitaria che è la cosa più importante anche se ancora in molti sono quelli che si ostinano a non comprenderlo. Ve lo giro (quasi) integrale perchè, a parte un mucchio di punti interrogativi ed esclamativi in più e inutili (che ho tolto), è scritto in modo molto comprensibie. Eccolo:
«Io credo che i nostri politici devono dire alla città cosa intendono fare di questa San Benedetto del Tronto, una città votata al turismo giovanile, familiare o di pensionati, una città turistica, residenziale, agricola, industriale ecc.
Solo sapendo dove si deve andare si comprende meglio come andarci, mi sembra di aver compreso che si debbano fare 1.200 appartamenti più o meno, ma i servizi se non vengono potenziati si arriva al collasso, certo se poi costruiamo 100 appartamenti in via tott, e i servizi, come parcheggi e altro li facciamo in via caio, come è successo con l’Hotel a 5 stelle, vedi quello sul torrente Ragnola, la domanda nasce spontanea: chi ci guadagna? Ebbene la mia idea è semplice chi va a governare la città per uno stipendio più o meno simile a quello di dove lavora o è un santo, un martire, un idealista, oppure ci deve essere un altro interesse altrimenti non mi spiego , io mi sto con questi 4 guai, a meno che!»
Il nostro lettore si perde un po’ in un finale che confonde le idee. Cioè non si capisce bene se lui si sta con i suoi “4 guai” perchè non “è un santo, un martire, un idealista” oppure perché lo farebbe solo per interessi poco leciti, per dirla in modo soft. Io credo che basterebbero uomini normali che sentono dentro il desiderio di essere utili per la comunità. Magari il nostro “c.c.c.srl” lo è come posso esserlo io che condivido e altri che la pensano come me e lui. Secondo me se “c.c.c.srl”. si mettesse in gioco sarebbe molto utile alla nostra città che tutti amiamo moltissimo. Da anonimo, oltretutto, le sue buone idee perdono valore oltre a non portare da nessuna parte. Come dice benissimo un altro lettore: «Molte considerazioni e proposte intelligenti e giuste risultano inutili perché passano attraversano i giornali e subito dopo nel dimenticatoio…». E i “destinatari” di “c.c.c.srl” continuano a godersela!
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Gentile Direttore, non sarà che c.c.c. sta per “caponi caponi caponi”, i Fratelli Caponi insomma?
Perché “sapendo dove si deve andare si comprende meglio come andarci”, è come dire “per andare dove dobbiamo andare per dove dobbiamo andare”, andadòvici insomma, come Voi ben sapete.
Beh, speriamo che davvero c.c.c. scenda in campo.
Nell’attesa nojo (che siamo noi in persona) salutiamo indistintamente.
uno dei commenti migliori degli ultimi 150 anni!!
I “perchè” sono tutti condivisibili; tant’è che queste criticità sono emerse spesso tra i commenti di questa testata. Ormai le problematiche sono note a chiunque abbia sufficiente onestà intellettuale per riconoscerle; il problema è che nessuno ha attualmente una via d’uscita da quest’empasse. All’orizzonte non ci sono professionalità o personaggi in grado di fare la differenza, e questo preclude uno sviluppo consapevole della città (per sviluppo non intendo necessariamente crescita ma capire semplicemente cosa c’è che non va e trovare una soluzione migliorativa ordinando le azioni da intraprendere secondo delle criticità e la portata dell’impatto di queste azioni). La mediocrità… Leggi il resto »
In realtà è la città di SBT (ed il territorio dei comuni circostanti che ormai, più o meno consapevolmente, ne fanno parte integrante) che deve “dire” ai politici cosa vuole essere. Siamo diventati una entita’ troppo complessa ed articolata per prendere un sola delle direzioni indicate nell’ intervento: siamo sia turismo, che industria, commercio, servizi, agricoltura e (forse ancora troppo poco) cultura. Non ci si può più accontentare di uno stiracchiato piano spiaggia, di interventi a pioggia sulle aree verdi, di un episodico discorso sulla “Grande Opera” urbanistica, della lottizzazione di pochi ettari di terreno, della realizzazione di sedi staccate… Leggi il resto »
Caro Alberto la città si fa sentire il problema è che ai politici non interessa!!!
Ad esempio questo giornale ha condotto un sondaggio in cui centinaia di visitatori dichiaravano di non apprezzare il nuovo lungomare ma l’opinione di Felicetti e Gaspari ha contato più della centinaia di lettori.
Dunque a che serve la partecipazione se i politici non sono disposti ad ascoltare?
Alessandro, a dire il vero adesso a stagione quasi conclusa credo si possa dire che il lungomare cosi com’è è migliore di prima. Credo che tutti quelli che come me vanno in bicicletta lo possano confermare. Per quel che riguarda i problemi di questa città credo si debba far tesoro delle esperienze e degli errori del passato per costruire un futuro migliore. Ma il mestiere del politico purtroppo non consce autocritica e non riconosce mai meriti altrui e la popolazione li segue tifando come x una scuadra di calcio. Il massimo splendore questa città lo ha avuto con Perazzoli, l’errore… Leggi il resto »
Non sono d’accordo; la nuova disposizione dei parcheggi consente un’infrazione che prima non era possibile cioè il sorpasso a destra degli scooter che invadono la pista ciclabile in quanto la carreggiata è stata ristretta e non c’è spazio per superare a sinistra in quanto ci sono gli sportelli delle auto che si aprono e le chicane causate dagli stalli degli autobus. Senza considerare che ho visto spesso dei SUV parcheggiati sui parcheggi degli scooter cosa che prima era impossibile. Dimmi tu i lati positivi…. io quando guido guardo la strada non il panorama!