SAN BENEDETTO DEL TRONTO – Miracolo al Medusa, verrebbe da dire. A quasi una settimana dalla sfuriata del sindaco Gaspari, che aveva dichiarato guerra a quegli chalet che effettuavano la selezione all’entrata e che condizionavano l’ingresso con discutibili e non autorizzati obblighi di consumazione, lo stabilimento balneare numero 5 è tornato sui suoi passi consentendo ai presenti il libero accesso alla movida notturna.
Dunque nessun ticket “imposto” per assistere mercoledì allo spettacolo di Sabrina Salerno, secondo ospite all’interno dell’operazione revival ’80 lanciata sette giorni fa con Sandy Marton. Un appuntamento che fu appunto generatore di non poche polemiche.
«Abbiamo discusso col sindaco e la situazione è stata chiarita», hanno spiegato i gestori della struttura che hanno tenuto comunque a puntualizzare come i clienti fossero stati lasciati liberi di accedere alla spiaggia mediante percorsi secondari: «Ad essere a pagamento era solo una parte del locale, dove c’era l’esibizione di Marton. Per il resto invece era tutto gratuito». Dichiarazioni stridenti con l’effettiva realtà di quella sera, che fanno ulteriormente a pugni con la mini-rivoluzione avvenuta invece il 28 luglio. Prova che in principio qualcosa non quadrava e che il monito del primo cittadino non è passato inosservato.
Lo sceriffo Gaspari ha quindi ottenuto la prima vittoria. Nella speranza che sia duratura. E la prima di una lunga serie.
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