SAN BENEDETTO DEL TRONTO – A cavallo alla Sentina: non si tratta di una nuova forma di turismo, ma di un metodo di vigilanza attuato a partire da martedì 28 luglio all’interno della Riserva Naturale Sentina, servizio scaturito da un accordo tra il Presidente della Riserva Pietro D’Angelo e il Comandante Provinciale del Corpo Forestale dello Stato, Benedetto Ricci.
Lo scopo è quello di garantire una maggiore vigilanza nella zona più sensibile della Riserva dove ancora persistono fenomeni non consoni alla fruizione di un’area che è e deve essere di tutti.
Il pattugliamento a cavallo avverrà periodicamente e le attività saranno potenziate anche attraverso una analoga vigilanza effettuata in bicicletta.
«devo dire che notevoli sono stati i passi avanti relativamente alla valorizzazione dell’area, di vigilanza della stessa e di salvaguardia della biodiversità animale e vegetale, importante risorsa del territorio e patrimonio fondamentale di tutti – scrive D’Angelo – A tal riguardo mi preme ringraziare il Comando dei Carabinieri di Porto d’Ascoli, il Club “Amici della Sentina” e la Polizia Municipale di San Benedetto del Tronto, il Corpo Forestale e il comandante Ricci».
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…e intanto le circa 50 Guardie Ecologiche Volontarie (GEV) che hanno svolto un corso professionale di 300 ore, che hanno superato un duro esame dopo una severa selezione e che sono abilitate da mesi con decreto prefettizio a svolgere il servizio come pubblici ufficiali, non sono mai stati fatti intervenire nell’area della Sentina.
Inutile rimarcare che molte di queste GEV hanno frequentato il corso con l’intento specifico di svolgere il servizio proprio nella Riserva Sentina.
Misteri italiani…