SAN BENEDETTO DEL TRONTO – Una Notte Bianca perfetta? Se lo augurano gli organizzatori della manifestazione che, per questo 2010, sperano di non ricevere quel mare di critiche e osservazioni che invece inondarono le pagine dei giornali esattamente dodici mesi fa: «Abbiamo ascoltato tutti – ha confidato il leader dell’organizzazione Vincenzo Amato – cercando di usufruire dei suggerimenti che sono arrivati». Ben diciassette punti cittadini per una maratona notturna di oltre dieci ore che prenderà il via nella serata di sabato 31 luglio per concludersi solo all’alba del giorno seguente.

A farla da padrona sarà la musica, di qualsiasi genere, che si alternerà tra le varie vie rivierasche e la mega discoteca sulla spiaggia situata in prossimità del torrente Albula.

«C’è bisogno di tanto buon senso», ha affermato il sindaco Gaspari. «Siamo nel periodo clou dell’estate e una volta ogni tanto possono essere sacrificate delle ore di sonno. La Notte Bianca è una grande occasione per San Benedetto che, al contrario, ama spesso piangersi addosso». Parole chiare contro ipotetiche cassandre che il primo cittadino non vorrebbe nemmeno prendere in considerazione: «Mi appello alla pazienza e alla tolleranza. Col passare del tempo l’offerta si è affinata. La festa si è fatta le ossa e dagli errori commessi ha trovato lo spunto per migliorarsi».

Le ore passano e i prezzi si abbassano sarà invece il motto delle attività commerciali, che abbasseranno gradualmente i prezzi con l’inoltrarsi della notte. «Aderiranno i negozianti che lo vorranno», è stata la puntualizzazione e tutti auspicano che siano di più rispetto a quelli che sposarono la ‘causa’ in passato.

A testare la riuscita dell’evento sarà poi la questione legata al tasso alcolico. La campagna anti-sbronze proseguirà pure quest’anno e il primo cittadino ne ha approfittato per lanciare un ulteriore monito: «La repressione non basta, allo stesso tempo è necessario che non si comperino alcolici da abusivi». Una sensibilizzazione che speriamo non si trasformi in un ulteriore autogol, considerato che nel 2009 diversi chioschi, situati in zone nevralgiche della celebrazione, profusero ai presenti bicchieri di birra, vodka lemon e rum e pera. Alla faccia delle buone intenzioni…