GROTTAMMARE – Giovedì pomeriggio, la Squadra Mobile di Ascoli Piceno ha fermato a Grottammare Emanuele N., trentacinquenne di Bari residente a Massignano, pregiudicato specializzato in una particolare tecnica di truffa: fingeva di essere stato investito e spillava soldi a ignari automobilisti. Dopo l’intervento dei poliziotti ha smesso “miracolosamente” di zoppicare, ammettendo le sue responsabilità.
La tecnica del truffatore era semplice e ben collaudata: a bordo del suo motorino affiancava le macchine in transito, con la mano dava un forte colpo sulla carrozzeria dell’auto e poi gridava all’indirizzo del guidatore facendogli credere di essere stato investito. A quel punto scattava la seconda parte del suo piano. Infatti, lamentando dolori inesistenti e fingendo vistosamente di zoppicare, convinceva gli ignari automobilisti a risarcirlo in contanti, anche per evitare, a suo dire, “problemi con l’assicurazione”. Le cifre variavano a seconda dei soldi che la vittima di turno si ritrovava al momento nelle tasche, ma arrivavano anche a diverse centinaia di euro.

Tuttavia, a tradire Emanuele N., di origine barese e con precedenti specifici alle spalle, è stata la sua eccessiva spregiudicatezza. Infatti, in occasione dell’ultimo colpo, tentato nei pressi della stazione ferroviaria di Grottammare, la vittima non aveva con sé soldi liquidi. Il truffatore non si è dato per vinto ed ha concordato con il malcapitato un appuntamento per il giorno dopo, in modo da dargli la possibilità di procurarsi il denaro. Tornato a casa, però, l’automobilista, sospettando di essere vittima di un raggiro, si è recato in Questura a sporgere denuncia. Così, dopo aver fotocopiato le banconote, circa 200 euro, è andato all’appuntamento con il truffatore, mentre gli agenti della Squadra Mobile erano appostati nelle vicinanze. Il barese è arrivato puntuale all’incontro, continuando pure a fingere di zoppicare, e, subito dopo la consegna dei soldi, è stato bloccato e perquisito. A quel punto ha ripreso “miracolosamente” a camminare normalmente, non potendo far altro che ammettere le sue responsabilità. Alla fine, per la legge del contrappasso, essendogli scaduta l’assicurazione, il suo motorino è stato pure sequestrato. Oltre alla denuncia, previsto per lui anche un foglio di via del Questore che gli impedirà per un po’ di tornare a “fare danni” sulla costa.