SAN BENEDETTO DEL TRONTO – Ricordare e riscoprire: sabato 24 luglio allo chalet Brasil di San Benedetto (ore 21,30), concessione numero 39, serata dedicata alla storia e alle esperienze dei decenni “caldi” della città. “SettantOttanta: ricordi, ribellioni, riflessioni” è il tentativo di portare alla luce, con ospiti quanto mai accreditati per testimonianze o studi, quanto accaduto in quegli anni.
Saranno infatti presenti Luigi Maria Perotti, regista del documentario “L’infame e suo fratello”, in relazione alla vicenda del brigatismo rosso a San Benedetto e al tragico epilogo di Roberto Peci, fratello di Patrizio, primo pentito delle Br, e alla scrittrice Silvia Ballestra con il suo romanzo “I Giorni della Rotonda” (Rizzoli), la quale ha ricostruito l’evoluzione della storia di San Benedetto dai giorni “caldi” della rivolta per il naufragio del Rodi, passando per i movimenti degli anni Settanta e l’epopea marinara sambenedettese, fino alla “grande glaciazione” degli anni ’80, con l’arrivo dell’eroina e la vittoria del privato sul collettivo ma anche con la nascente “movida” della riviera del turismo. Con Perotti e Ballestra sarà presente anche Nazzareno Torquati, memoria “storica” di quanto avvenuto in quegli anni a San Benedetto e quindi valido testimone di come la città è cambiata nel corso dei decenni successivi.
Durante l’incontro saranno proiettati dei video in possesso di Luigi Maria Perotti relativi alla San Benedetto di quegli anni e delle immagini fotografiche dell’epoca.
È gradita la presenza e la testimonianza di coloro che, nei “SettantOttanta”, sono stati parte del cambiamento cittadino. Importante sarà anche la presenza dei ragazzi che allora non erano neppure nati, in modo che la “memoria” abbia modo, dopo tanti silenzi, di riprendere il percorso violentemente interrotto.
Presenta la serata il giornalista di Riviera Oggi Pier Paolo Flammini.
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Per memoria: – Piano dei servizi,amm.ne Gregori, ass. urb. ing. Benigni, progettista Campos Venuti. Con quel piano fu possibile dotare SBT di tutti i servizi: scuole, impianti sportivi, edifici pubblici, viabilità, verde, ecc. Un piano essenzialmente di vincoli che costò alla sinistra la perdita dell’amministrazione nella elezione successiva, ma di questo eravano consapevoli: facemmo prevalere gli interessi della città su quelli di partito… e non fu scelta facile… ma convinta! – la sopraelevata, viale dello sport, via Togliatti, : ammin. prov. di sinistra (PCI, PSI, PSDI) senza di essa che collega direttamente SBT con autostrada, Ascoli Mare, adriatica, saremmo una… Leggi il resto »
Caro Paolo,
grazie per il contributo! E grazie se vorrai darne altri.
Ho forti dubbi che quel periodo storico di SBT sia stato un buon periodo, si è continuato dopo l’era Scipioni nell’urbanizzazione selvaggia della città, nessun segno di cambiamento anzi, con la città proiettata verso le 50.000 unità la situazione è peggiorata faccio alcuni esempi : la direttrice di viale De Gasperi che a un certo punto devia e costeggia la ferrovia, tutte le aree centrali cementate, L’Albula cementato, la riqualificazione dell’area del centro storico e borgo marinaro a ridosso di viale Moretti senza un senso filologico, lo stadio e l’ipsia per decenni opere non finite, il vecchio stadio abbandonato, il… Leggi il resto »
Non sono potuto venire..ma com’è andato quest’incontro?
Mi aspettavo di vedere qualche filmato o resoconto on-line capirlo o almeno qualche commento nei giorni successivi,invece il buio…
Mah!
Abbia pazienza.
Grazie
Io ricordo le palme sul lungomare, chiuse e legate in autunno, riaperte e pulite in primavera.
Ricordo gli hotel in seconda fila, che non c’erano.
Ricordo la Samb al Ballarin e gli sputi che arrivavano al guardalinee.
Ricordo il Ponterotto, e il panorama nei dintorni, meno disordinato e con meno case di ora.
E ricordo la mostra dei rettili, reptilia, ogni estate.