MARTINSICURO – Non si placano le polemiche inerenti il torneo di calcetto, organizzato nel quartiere Tronto anziché in piazza Cavour, e l’assessore allo Sport Alberto Tuccini torna sull’argomento, «non come assessore, bensì come cittadino chiamato più o meno esplicitamente in causa», e spiega le sue ragioni rispondendo al gruppo di opposizione di Città Attiva.

«Il torneo – si legge in una nota – è organizzato e sovvenzionato da un’associazione legalmente riconosciuta, e in quanto tale in diritto di localizzarlo dove meglio crede, purchè non ci siano problemi di ordine pubblico, di interruzione o disturbo di pubblici servizi, e di sicurezza dei partecipanti che ostino alla sua scelta».

Tuccini spiega poi che in passato aveva anche lui proposto di organizzare un torneo di calcetto per quartieri in Piazza Cavour, ma a seguito di alcuni rilievi, i tecnici comunali avevano negato l’uso della piazza per gli stessi motivi addotti quest’anno: le dimensioni del campo infatti, sarebbero tali da costringere i partecipanti a giocare in prossimità di alcuni arredi urbani fissi, e quindi non in condizioni di sicurezza. Da allora il torneo si è svolto nell’area del Tempo Libero. L’assessore asserisce poi che quest’anno, dietro specifica richiesta di alcuni organizzatori, si era pensato di spostare la manifestazione in piazza S.Rita, dove anni addietro era nato il primo torneo cittadino.

«L’obiezione però fatta da tanti partecipanti sul fondo della piazza non perfettamente pianeggiante, che rendeva difficoltosa la sistemazione dell’erba sintetica – aggiunge – ci ha spinti a cercare un’altra localizzazione. A quel punto cosa avrei dovuto fare? Avrei dovuto dire loro di darmi tempo di vendere la mia attività onde evitare accuse di materiale strumentalizzazione? E perché poi? La mia attività è di serie B rispetto alle altre?». Il riferimento è al locale di proprietà dell’assessore, situato in prossimità della piazza Vezzola, dove si tiene il torneo.

«Mi preme dire – conclude Tuccini – che se c’è qualcun altro diverso dal sottoscritto che vuole assumersi l’onere di organizzare qualcosa nel quartiere Tronto, sarei ben felice di cedere il passo».