SAN BENEDETTO DEL TRONTO – Nazzareno Torquati, dopo la risposta dell’assessore ai Servizi Sociali Loredana Emili in merito al servizio di trasporto pubblico per i disabili, replica nel modo seguente.

Come è ormai costume degli appartenenti a questa amministrazione comunale chiunque ne critica l’operato lo fa per rancore, per partito preso, o perché è un fanatico ma soprattutto perché si vuole mettere in mostra.

Non esiste in loro la minima possibilità di autocritica presi come sono dalla loro presunzione.

Le risposte dell’assessore Emili alle mie accuse sono sconcertanti e segnalano ancora di più l’incoerenza e la disattenzione nelle sue funzioni amministrative.

Nello specifico la Start si è dotata da almeno tre anni dei mezzi di trasporto con ausili per la salita di passeggeri non deambulanti e due di questi sono già operativi nella città, ma non possono esercitare la loro funzione perché il Comune non ha mai provveduto a rendere agibili le fermate.

Per fare questo è necessario uno studio tecnico ma soprattutto una seria politica di abbattimento totale delle barriere nella città, cosa che a questa amministrazione non passa minimamente per la testa di fare.

C’ è voluta la protesta di Peppino Greco per creare attenzione a questo problema e ciò sta dimostrare la lontananza degli amministratori da chi vive questa problematica.

Non è sufficiente parcheggiare per alcune ore i ragazzi svantaggiati nei vari centri perché è dimostrato che la migliore terapia è quella della integrazione nella vita sociale senza che nessuno gli faccia pesare le loro differenze.

Il proporre i servizi a chiamata rappresenta quanto di più antiquato è possibile in tema di trasporto disabili e in Italia sono attuati in casi estremi e non rappresentano la norma.

Tutte le amministrazioni vanno avanti nel creare le migliori condizioni onde permettere la libera circolazione dei soggetti svantaggiati.

Quando la Emili dichiara che sta facendo le vere politiche per i disabili non è vero e questo lo posso affermare con cognizione di causa.

Negli anni ’90 anche grazie a Paolo Perazzoli (Torquati fu assessore nella seconda giunta dell’ex sindaco, ndr) abbiamo creato le condizioni di nuova vita per le persone disabili e mi meraviglio che la sua legittima consorte non ne abbia continuato l’ impegno.

Tenga presente la Emili che faremo di tutto per contestarne l’operato che non soddisfi l’idea di integrazione sociale.

Già dai prossimi giorni con la costituzione di un Comitato verrà iniziata una campagna volta a sensibilizzare l’opinione pubblica su quanto questa amministrazione non ha fatto in tema di disabilità.