ASCOLI PICENO – Ancora forte malcontento da parte dell’opposizione per la manovra anticrisi proposta dal Governo che prevede, tra le altre cose, forti tagli agli enti pubblici. E nel prossimo consiglio provinciale in programma venerdì 16, una mozione presentata da Rifondazione Comunista e Sinistra e Libertà chiederà un impegno comune delle associazioni Anci, Upi e Legautonomie per «proseguire incisivamente l’intervento nei confronti del Governo e del Parlamento nella direzione di ridurre i tagli ed allentare i vincoli del patto di stabilità, prevedendo anche una campagna informativa nei confronti dei cittadini, nello stesso tempo costruire un’iniziativa unitaria dei Consigli Provinciali e Comunali della nostra Regione volta a contrastare la manovra sul versante dell’autonomia, dei bisogni e dei diritti dei cittadini».

«I tagli poderosi dei trasferimenti – quasi 15 miliardi – mettono profondamente in discussione l’autonomia finanziaria di Comuni, Province e Regioni ed i diritti dei cittadini a partire dai più deboli» spiegano i consiglieri Illuminati, Binari e Rossi in una nota.

«Sono notizie di questi giorni – si legge – le forti proteste dei Governatori di tutte le Regioni, con in testa proprio quelli del Pdl, che hanno seriamente minacciato il Governo di restituire alcune deleghe, non potendo erogare i relativi servizi dopo i tagli annunciati, cosi come abbiamo registrato anche nella nostra regione vibranti proteste dei Sindaci».
«Il Consiglio Provinciale di Ascoli Piceno – concludono – deve far sentire la propria voce, se non verrà cambiata la manovra, la stessa avrà ripercussioni sui servizi ai cittadini e alle imprese, come i servizi scolastici, la viabilità e la sicurezza stradale, gli interventi per la difesa del suolo e contro il dissesto idrogeologico».