SAN BENEDETTO DEL TRONTO – A neanche ventiquattro ore dalla morte di un giovane cinese il litorale della Riviera deve registrare un’altra morte per annegamento in mare.

Questa volta la vittima corrisponde al nome di Marcello Serafini, un 21enne di Monticelli, popoloso quartiere di Ascoli Piceno.

Erano da poco passate le 15,15 di sabato quando la bagnina Camilla Ippoliti che stava nella torretta adiacente l’acquascivolo sul lungomare sud  sente delle forti urla di richiamo provenienti dal tratto di mare tra il bagnasciuga e le boe di avvertimento.

L’esperta collaboratrice della Cooperativa Bagnini Riviera Service si tuffava immediatamente in acqua e afferrato il ragazzo che nel frattempo era con la testa sotto l’acqua lo ha portato sulla spiaggia dove, insieme al collega Damiano Gallerini accorso in suo aiuto, iniziano la fase di rianimazione mentre viene chiamato il 118 e i militari della Guardia Costiera arrivano a coordinare i soccorsi.

La morte è da attribuire quasi certamente ad una congestione. Come tiene a precisare Luca Buttafuoco, presidente della Cooperativa Bagnini:«Non ci stancheremo mai di raccomandare prudenza nell’entrare in acqua, specie se non si è in condizioni psico fisiche normali. Poi il rispetto di alcune regole tra cui quella di aspettare almeno tre ore prima di fare il bagno se si è consumati un pasto completo».

La salma del giovane è stata trasportata all’obitorio dell’Ospedale Civile tra le scene strazianti dei famigliari e della sua ragazza che era con lui al momento della tragedia e che è stata ricoverata a sua volta al Pronto Soccorso perchè in preda ad un forte stato di choc.

Quando Viene sottoposto al soccorso ci si accorge dalla dinamica che il povero Marcello avrebbe consumato un pasto abbondante poco tempo prima. Lo staff del 118 ha tentato di rianimare il giovane tramite il defibrillatore e il massaggio cardiaco ma dopo un’ora di intensi tentativi al medico legale Claudio Cacaci, intervenuto nel frattempo, non e’ restato che dichiararne il decesso.