SAN BENEDETTO DEL TRONTO – Poltu Quatu, Costa Smeralda, dal 9 al 12 luglio Metamarine Corse cercherà di espugnare anche le meravigliose acque della Sardegna nella terza tappa del Mondiale Powerboat Uim.
Un Gran Premio del Mare sulle ali dell’entusiasmo per il team creato da Marco Pennesi, alfiere della tecnologia nautica picena. Un’altra occasione per mettere in vetrina la tecnologia della squadra Corse del cantiere navale sambenedettese. E per stringere rapporti commerciali e relazioni imprenditoriali che possono poi avere ricadute positive sul benessere della cantieristica rivierasca e sul suo indotto, uno dei settori dell’economia picena che meglio sta resistendo alla crisi economica.
«DOPO MALTA SIAMO IL TEAM DA BATTERE» Il secondo posto e l’emozionante vittoria ottenuti dal monocarena Metamarine “Foresti & Suardi” nelle due manche dell’ultimo Gran Premio a Malta regalano entusiasmo e tranquillità. Afferma Pennesi: «Siamo preparati tecnicamente e affiatati, io e il mio compagno di bordo Giampaolo Montavoci abbiamo lo stato d’animo giusto per rendere al massimo e gestire il vantaggio in classifica generale. Lui sa essere un fine stratega. Conquistare punti sarà fondamentale, certamente vogliamo vincere ma in questo Mondiale è importante dosare le forze e saper amministrare le gare. Un piazzamento non è da buttare se l’alternativa è quella di uscire dalla gara in testacoda perché si spinge troppo. Non ci si può permettere uno zero nella casella dei punti dopo un Gran Premio».

A Poltu Quatu torna il team ucraino Spirit of Ukraine, agguerrito più che mai. Sarà un rivale in più per Pennesi. Il mare si annuncia in buone condizioni, anche se quel tratto di Sardegna è tradizionalmente ventoso. Quando il mare è discretamente mosso le onde contengono aria, e questo fa gioco a Metamarine, che ha lo scafo molto lungo e quindi soffre di meno l’attrito sulla carena.
Essere leader nel Mondiale genera visibilità e fa da volano ai contatti aziendali del Cantiere Metamarine. I nuovi sistemi propulsivi e di assetto che il Cantiere sambenedettese trasferirà sulle proprie produzioni da diporto stanno dando ottime performance, colmando il gap che deriva dall’uso del motore diesel, unico caso in un campionato di motori a benzina.

Martedì nella conferenza stampa presso il cantiere sambenedettese c’erano Pennesi, il responsabile marketing Giulio Brandimarti e il team manager Giovanni Cimini. Quest’ultimo, noto imprenditore locale nel campo delle energie alternative, ha affermato che Confindustria è vicina a Metamarine perchè rappresenta una eccellenza imprenditoriale picena e un vanto per la nautica italiana.
Nelle prossime settimane vedrà la luce e sarà messa in commercio l’imbarcazione da diporto Tnt48 Replica, una barca d’eccellenza del Cantiere Metamarine che mette in pratica le soluzioni tecnologiche sviluppate dalla squadra Corse.

I VANTAGGI DEL DIESEL METAMARINE Minori consumi di carburante, una combustione migliore che genera un minore impatto ambientale senza produrre nuvole nere di gas incombusti. Un impatto acustico e ambientale attutito. Tutto questo senza perdere in stabilità e potenza nelle virate. «Le nostre soluzioni tecniche vengono concepite e realizzate in cantiere, questa attenzione all’artigianalità ci rende ammirati soprattutto dalla nautica straniera», aggiunge Pennesi. E la vetrina di un Gran Premio è ideale per le relazioni imprenditoriali.
Il mercato attuale della nautica da diporto, secondo Pennesi, privilegia barche dai bassi consumi sui lunghi tragitti. Su questo mix punterà il futuro prossimo di questa eccellenza imprenditoriale sambenedettese.