ASCOLI PICENO – Si è tenuta a palazzo San Filippo la conferenza dei capigruppo consiliari incentrata sulla problematica della Tassa di Bonifica che ha suscitato in questi giorni insofferenza e preoccupazione da parte di cittadini, associazioni e forze politiche. Attorno al tavolo di lavoro, oltre al Presidente dell’Assemblea Consiliare Armando Falcioni ed i consiglieri provinciali componenti l’organismo, erano presenti il presidente della Provincia Piero Celani, l’assessore all’ Agricoltura Giuseppe Mariani, il Difensore civico provinciale Maria Capponi e il presidente della Commissione Agricoltura Domenico Gionni. Un summit dunque dove sono stati approfonditi tutti gli aspetti della controversa emissione della cartelle esattoriali da parte del Consorzio di Bonifica Aso-Tronto-Tenna .
«Era doveroso informare i capigruppo sulla questione – ha dichiarato il presidente Armando Falcioni – ed importante è stata la partecipazione del Difensore civico che ha illustrato i punti critici tecnico-giuridici di un prevedimento di cui siamo pronti a discutere in Consiglio Provinciale. Ringrazio l’assessore Mariani che si è subito mobilitato sulla questione e che ha già programmato per la prossima settimana un incontro con la Regione e il Consorzio.»
«Già un mese fa – ha affermato l’assessore Giuseppe Mariani – avevo scritto al Consorzio di Bonifica evidenziando l’inopportunità di emettere le cartelle esattoriali. Prendo atto con soddisfazione che tutte le forze politiche e il presidente della Provincia hanno preso consapevolezza del problema e condividono un percorso comune da intraprendere».
Infine è intervenuto il presidente Piero Celani che ha sottolineato che la tassa non deve essere pagata subito poiché ci sono i tempi tecnici per agire al meglio nell’interesse della comunità locale e c’è la necessità di sospendere i ruoli e di attivare un tavolo di confronto con la Regione, il Commissario Soverchia e la Provincia con l’obiettivo di individuare soluzioni alternative che non devono ricadere sulle tasche dei cittadini.
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Essendo il sottoscritto un cittadino rispettoso delle leggi (anche di quelle che non piacciono), ha provveduto a pagare il suddetto balzello entro la scedenza prevista del 30 giugno. Quindi le considerazioni dei sopracitati politici risultano incomprensibili oltre che, come gia' scritto precedentemente, pressapochiste. Loro gia' sapevano benissimo di questo balzello perche' approvato dalla Provincia e dalla Regione. Quindi il loro strombazzato attivismo sa tanto di demagogia. Si potevano muovere prima. Adesso chi rimborsera' i cittadini rispettosi della legge come il sottoscritto?
@galie
Ho vissuto un caso simile e mi sono dovuto muovere personalmente per ottenere il rimborso (dedotte le spese!), ovviamente con tempi molto lunghi.
Se aspetti che si muovano loro stai fresco!
Non è onesto, ma purtroppo è così.