ASCOLI PICENO – Il Sindaco Guido Castelli è intervenuto in merito alla notizia che una finanziaria francese insedierà a Campolungo un suo stabilimento che si occupa di progettazione, sviluppo, industrializzazione e produzione di componenti per il mercato automobilistico, motociclistico e aeronautico.
«Voglio fare pubblicamente fare un plauso – ha detto il sindaco Castelli – al lavoro svolto congiuntamente dai presidenti di Confindustria Ascoli, Bruno Bucciarelli e dell’Amministrazione provinciale, Piero Celani che ha permesso alla Abg Holding Sas, la finanziaria francese, di scegliere Ascoli per insediarsi e assumere un centinaio di persone.»
Un lavoro che ha convinto i francesi dapprima intenzionati ad aprire un loro stabilimento nel vicino Abruzzo che dal punto di vista fiscale garantisce maggiori incentivi grazie anche alla legge sul terremoto, a scegliere invece di insediarsi nel Piceno.
Bruno Bucciarelli e Piero Celani hanno ottenuto un risultato eccellente che ripaga il lavoro di squadra fatto in queste settimane Confindustria Ascoli, in particolare, ha avviato un censimento di tutte le aree disponibili e dei capannoni che possono interessare a chi ha intenzione di avviare un’attività imprenditoriale.
«Tutte le istituzioni si stanno adoperando – ha proseguito il sindaco – per rendere più attrattivo il nostro territorio ed esortare gli imprenditori ad investire nel Piceno. E in questo senso la nuova azienda che sorgerà a Campolungo godrà anche delle agevolazioni previste dalla Zona Franca comunale che permettono alle nuove imprese di non pagare le tasse Tarsu e Ici per tre anni.»
«Un plauso, insomma, – ha concluso Guido Castelli – va al presidente di Confindustria, Bruno Bucciarelli e al presidente dell’Amministrazione provinciale, Piero Celani, che hanno preso subito contatti con gli imprenditori francesi convincendoli a investire nel Piceno».
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Gaspari prenda appunti…
In 4 anni della sua amministrazione non si è visto nulla di simile?
Gli Ascolani si stanno dando da fare per ricreare un classe dirigente in rado di risollevare le sorti della loro città assopita; i Sambenedettesi che fanno? Restiamo a guardare o ci diamo una mossa?
E chi per primo, se non Gaspari, dovrebbe dare un segnale in questa direzione? I nodi da sciogliere in questa città sono talmente tanti che non dovrebbe essere difficile "fare qualcosa"….
I vantaggi sono solo legati alla Tarsu e ICI, oppure c’è dell’altro? Cosa faranno fra tre anni quando dovranno pagare ICI e Tarsu? Si sposteranno in cerca di vantaggi? Cooperative e imprenditori locali non esistono? Capisco che così com’è il commento sembra una critica senza appello, ma in realtà sono solo delle semplici domande. Un’ultima cosa: quand’è che i politici e dirigenti la smetteranno di autoincensarsi? Tutti pronti a dire che loro stessi hanno fatto questo e quello, mentre gli altri o non hanno fatto nulla oppure hanno fatto solo danni e questo da tutti i versanti partitici. IL DIRETTORE… Leggi il resto »
Si, Direttore, sono d'accordo ed ha ragione: effettivamente con il termine "autoincensarsi" non si capiva, ma intendevo includere anche la distruzione "dell'avversario politico a tutti i costi" come ha appena scritto.
Un'altra domanda: perché ormai tutti parlano di "avversario" politico?
Siamo proprio ridotti male.
Penso proprio che a meno di ulteriori sviluppi alla fine dell'area franca; i francesi torneranno da dove sono venuti come già viste molte altre volte. Le politiche di assistenzialismo anche indiretto come in questo caso (il fatto di non far pagare le tasse è una forma di assistenzialismo) portano solamente vantaggi nel breve periodo senza lasciare nulla ai posteri… Purtroppo non c'è nulla di meglio in giro, gli imprenditori locali arrancano con difficoltà e di fare investimenti non ne hanno proprio voglia… Per quanto riguarda la politica fa la politica è il loro mestiere, meglio autoincensarsi che tirare di coca… Leggi il resto »
@alessandro84
Forse non leggo bene, ma mi sembra che i due commenti siano leggermente contrastanti.
Sbaglio?
Attirare in loco un'attività che produca occupazione e cosa buona è giusta ma le attività che non hanno un senso strategico sul territorio non vanno lontano. Dovrebbe far riflettere che il Piceno per anni con la Cassa del Mezzogiorno, è stato il punto geografico più a nord del sud assistito, quindi attività industriali del nord, con una spiccata vocazione per i sussidi statali si sono delocalizzate, la Vallata sel Tronto per anni e stata una Romania ante-litteram. Nessuna industria si è insediata è ha creato un indotto certo, molti sono fuggite in nuove vallate attirate da vantaggi migliori. Oggi su… Leggi il resto »
Giovanni Marucci: forse sono stato un po' confusionario (pardon) il concetto che volevo far passare è che sono favorevole ad attirare investimenti sul territorio anche esteri ma devono essere investimenti di crede sul territorio perchè ritiene che la presenta sul territorio possa portare a conseguire vantaggi competitivi duraturi.
In questo caso l'azienda è venuta solamente perchè ha degli sgravi fiscali significativi, quando questi sgravi finiranno l'aziende leverà i battenti.
Su questo tema mi sento di concordare totalmente con Emidio Girolami e riconoscere una scarsa visione delle potenzialità del territorio (appunto un distretto agro-alimentare) da parte degli industriali locali.