SAN BENEDETTO DEL TRONTO – Se è stato fatto significa che è possibile, controlleremo il project financing, ma non credo ci siano dubbi: è tranquillo il sindaco Gaspari rispetto alla “sorpresina” di domenica pomeriggio, quando il parcheggio antistante al PalaRiviera, usualmente adoperato nei fine settimana estivi dai turisti pendolari per il posteggio dell’auto, è risultato chiuso e fruibile soltanto a pagamento (50 centesimi l’ora, mentre per coloro che usufruiscono delle strutture del PalaRiviera potranno “stornare” il costo del parcheggio con uno sconto sul cinema o i ristoranti e pizzerie).
È anzi un sindaco per nulla sorpreso di quel che è avvenuto: «Non mi sono ancora potuto occupare della questione, ma a naso devo dire che quel parcheggio è pubblico ma pertinenziale al PalaRiviera, per cui ci si trova in una situazione dove, in caso di visione di film al cinema, o anche di congressi, i posti auto devono essere funzionali a quella esigenza primaria della struttura. Invece accade che non solo i turisti pendolari ma anche tante automobili siano rimaste nella struttura anche per diversi giorni».
Per il resto, il sindaco sprizza, se non ottimismo, serafica serenità: «Io vedo una città ordinata e tranquilla, a dispetto dei gufi che dispensano continuamente negatività. Ieri i parcheggi erano tutti pieni, in ordine, non ho notato situazioni difficili, e non capisco perché questa città sia, in alcuni momenti, così malata di provincialismo».
L’assessore alla Viabilità Capriotti, intanto, arriva a dire che «probabilmente c’è stato un difetto di comunicazione, perché se il parcheggio, legalmente, può essere gestito dal privato, era meglio che questa decisione fosse stata comunicata per tempo». E a chi gli fa notare come gli “ex” compagni di Rifondazione Comunista abbiano pesantemente criticato il project financing, Capriotti (da più di un anno assessore fuori dal partito di origine) commenta: «Beh, quando hanno ragione a protestare, hanno ragione».
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Se le cose stanno veramente come mi è capitato di leggere: sosta a pagamento soltanto se non si va al cinema né si usufruisce di nessun servizio del Palariviera, non ci vedo nulla di male. Allo spettatore cinematografico e al semplice utente della struttura la spesa per la sosta verrà infatti rimborsata. Infine la regola varrà solo per l’estate. Del resto sono parecchi i turisti che parcheggiano l'auto con cui arrivano per le vacanze per poi lasciarla ferma durante tutto il soggiorno. Così non è corretto. E mi meraviglio che a protestare sia la sinistra estrema che proprio per un… Leggi il resto »
Se sul lungomare i parcheggi sono a pagamento ed anche la zona del Palariviera diviene in tal senso, quali sarebbero le aree gratuite nelle immediate vicinanze? Ovviamente di una consistenza proporzionata…
Beh io direi che comunque coloro che usufruiscono del Palariviera lo fanno da una certa ora in poi via via verso la sera quando la stragrande maggioranza dei turisti dediti al mare è già andata via. Giustificare cosi il pedaggio mi sembra un po' aleatorio. Diciamo invece che hanno sfruttato la situazione: chi non lo farebbe? Hanno la gestione attraverso una convenzione e possono fare come vogliono. Basta solo dirlo e non prendere in giro le persone. Di sicuro io non vado al cinema alle 16…specialmente quando a S. Benedetto il sole mi permette di stare spaparanzato al mare..In ogni… Leggi il resto »