SAN BENEDETTO DEL TRONTO – Dopo 36 anni (1974 in Germania) l’Italia non ha superato i gironi eliminatori e, stavolta, il colpevole è uno solo: Marcello Lippi. Scellerata la scelta di schierare titolari i centrali di una difesa che in serie A non resisteva neanche a squadre ben più modeste della Slovacchia, vedasi i tanti gol subiti ed un particolare che definire allarmante è poco: l’assenza di Cannavaro (grandissimo difensore… fino a tre anni fa tanto che il Real Madrid lo lasciato libero) ha caratterizzato le buone prove difensive della Juventus nel campionato scorso.
Eppure il nostro Ct lo ha impiegato nella gara decisiva per la qualificazione, regalandogli la 18a presenza in un campionato del mondo. Lo ha fatto dopo affermazioni tipo: «tanti giocatori della Juventus sono un vantaggio perché il loro spirito di rivalsa è altissimo…», come dire che i valori assoluti sono una favola che lui stesso ci ha raccontato negli anni precedenti «con me giocano i più in forma». E’ questo, secondo me, un motivo che ha raffreddato l’amore per la squadra azzurra. Tant’è che stavolta non arriveranno nemmeno i soliti pomodori allo sbarco in Italia.
Molte altre le dichiarazioni autogol di Lippi «non ho lasciato a casa campioni» ma ha lasciato in panchina i difensori migliori. La più clamorosa quando ad un giornalista che gli rimproverava queste cose ha risposto che deve parlare dopo non prima. In verità nella mia lunga esperienza di giornalista sportivo ho sempre sentito dire dagli allenatore l’esatto contrario: «troppo facile parlare dopo», considerazione più giusta e meno coraggiosa.
Chiudo con l’ammissione che è vero che Cassano e Balotelli non sarebbero stati determinanti (Pazzini, Quagliarela, Di Natale, Gilardino sono altrettanto validi) ma è anche vero che non si può formare l’ossatura della Nazionale con sei undicesimi di una squadra demoralizzata e perdente come è stata la Juventus in serie A nel torneo 2009-2010. Ci metto anche Buffon che, nonostante un problema fisico che lo ha angustiato per tutto il campionato, un Lippi poco previdente non ha pensato ad un valido sostituto, improvvisando Marchetti, non ancora pronto per certi livelli e lo si è visto.
Insomma Marcello Lippi, nostro “cugino” viareggino, stavolta ha fatto flop; se prima nessuno poteva osare dirlo, ora si può. E non può salvarsi in corner, anticipando furbescamente i giudizi della gente. Non mi sono infatti sembrate molto coerenti le sue ammissioni di colpa a frittata fatta, come se improvvisamente fosse stato fulminato sulla strada di Damasco come Paulo (poi San Paolo). Tutto il resto è fumo.
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Concordo in pieno quanto scritto da Perotti. Questa era una squadra piccola piccola che poteva sperare di andare avanti solo se puntava sull’umiltà e la compattezza. Ha prevalso un concetto scaramantico e autoreferenziale del calcio, per cui ogni considerazione calcistica di Lippi era di quel tipo e non basato sulla nuda realtà di quello che si vede in campo. L’allenatore viareggino ha fatto lo stesso errore di Bearzot nel 1986 con l’aggravante di non aver fatto tesoro di quell’esperienza. Adesso si prende tutta la colpa. E chi se le deve prendere? Non aveva detto che i cavalli si contano al… Leggi il resto »
Ero sul punto di scrivere gli stessi concetti espressi dal Direttore.
Ma perchè stupirsi!! E’ stata solo la cronaca di una disfatta annunciata! Anzi se proprio vogliamo essere maliziosi, avendo la juve il preliminare di europa league a fine luglio e dovendo anticipare di molto la preparazione, lo hanno fatto a posta ad uscire al primo turno…
IL DIRETTORE RISPONDE
Mi sembra una malizia fuori luogo
Durante la prima partita la prova di Zambrotta mi aveva meravigliato, non lo si vedeva correre in quel modo da almeno 3 anni, ieri è tornato al suo rendimento standard da giocatore bollito. Nelle prime due partite mancava a centrocampo un uomo capace di fare da spalla agli attaccanti e agli esterni. Si saliva in verticale senza Uno-Due perché non c’erano palleggiatori: ecco quindi i “lanci lunghi” o i cross. Nella terza partita, quella della vita, i Campioni del Mondo entrano in campo con il pannolone, perché se la stanno facendo sotto. Le gambe tremano e si sbagliano i passaggi.… Leggi il resto »
La colpa di Lippi è stata quella di convocare troppi calciatori di un club arrivato settimo?
Beh, era oggettivamente difficile chiamare a rapporto quelli della squadra campione d’italia e d’europa, a meno che Oriali e Beppe Baresi non siano ancora in attività…
IL DIRETTORE RISPONDE
Un’altra occasione persa per stare zitto. Eppure ti rispondo: se Lippi avesse scelto giocatori delle squadre arrivate in campionato prima della Juventus perché migliori e zeppe di italiani, probabilmente in molti non avremmo avuto modo di contestarlo. Falcioni, Falcioni…
Sono d'accordo con l'analisi dell'autore dell'articolo. Aggiungo un particolare che ritengo di non poco conto: un personaggio come Giancarlo Abete non dovrebbe presiedere neppure l'assemblea del suo condominio. Prima liquida con grande superficialità Donadoni (eliminato soltanto ai rigori dai futuri Campioni d'Europa), poi richiama Lippi (che oltre alla fortunata parentesi di Berlino ha vinto solo con la Juventus) e mentre quest'ultimo è in partenza per il Sud Africa annuncia il suo successore. Una grandinata in un campo di fragole avrebbe fatto meno danni.
L’eliminazione brucia molto più che nel 1986, non solo perché allora erano gli ottavi e perché di fronte avevamo Platini e non giocatori che già oggi abbiamo dimenticato (e non ricorderemo neppure come Pak Doo Ik), ma perché tra i due allenatori lo stile è troppo diverso. Ero bambino nell’86 ma ricordo che attorno a Bearzot non c’erano polemiche, ma la convinzione che un ciclo fosse finito. Bearzot aveva troppo stile. Lippi invece si è caratterizzato come un padre-padrone, ha escluso alcuni calciatori anteponendo motivi personali a quelli generali (Cassano), altri non li ha neppure presi in considerazione (Balotelli no,… Leggi il resto »
la speranza di rivalsa nazionale attraverso il calcio è svanita..per colpe ben note ( ossia i giovani non hanno spazio..)!!
Ora a cosa pensare pur di non pensare?..
Noto con dispiacere che in Francia come sempre fanno la rivoluzione mentre da noi il piattume e l'indignazione ha raggiunti livelli impressionanti!..
Siamo proprio dei pecoroni belanti ma senza vis agenti ahinoi!
L'articolo di Gramellini sulla Stampa di lunedì scorso è illuminante nel capire le dinamiche che ruotano attorno alla nazionale:
http://www.vivamafarka.com/forum/index.php?action=printpage;topic=88749.0
siamo arrivati al punto di rimpiangere giocatori come cassano (eterno incompiuto) e balotelli riserva dell inter 19enne odiato pure dal suo spogliatoio se l italia è arrivata ultima dietro nuova zelanda e slovacchia la colpa non è solo dell allenatore la colpa è solo dei giocatori multi milionari che non sono stati capaci di battere i semi professionistici neo zelandesi l’italia ora con prandelli passerà il momento più buio della sua storia della nostra storia state certi che gli europei del 2012 e i mondiali in brasile del 2014 ce li vedremo in tv… IL DIRETTORE RISPONDE Io non ho… Leggi il resto »
Secondo me Falcioni il tuo direttore del quale, a volte, per altri motivi ho avuto a che ridire anche in maniera evidente, stavolta ha ragione a criticarti perché hai dimostrato di essere particolarmante di parte e perché sei riuscito, nonostante tutto, a difendere l’indifendibile e cioè LIPPI ( fosse stato Donadoni l’avrei chiamato Signor Donadoni), il quale lippi ha liquidato la conferenza stampa dichiarandosi il solo colpevole dell’accaduto senza argomentando il motivo dopo la partita con la Nuova Zelanda dove ha detto di non avere lasciato a casa nessun fenomeno sbagliando e azzeccandoci nello stesso tempo perché di fenomeni a… Leggi il resto »
Giovani, giovani, giovani. Dopo la Corea del '66 si fece il blocco degli stranieri nei club. Oggi sarebbe impraticabile per imposizioni europee e per la sentenza Bosman (non è detto che sia giusto, anzi per me non lo è, un conto è la giustamente libera mobilità delle persone, un altro è quella dei professionisti benpagati della pedata). Giovani giovani giovani, vivai vivai vivai. Che la Figc prenda il coraggio in mano e stabilisca: almeno cinque titolari in squadra devono essere italiani, due di loro under. Poi si possono comprare tutti gli stranieri che si vuole. Perchè in Eccellenza e serie… Leggi il resto »
L'Italia vista hai mondiali in Sudafrica è la peggiore dall'esistenza del calcio … i risultati ottenuti, ovvero l'uscita anzitempo nel girone di qualificazione più semplice in assoluto, parlano chiaro : – ultimi in classifica dopo Paraguay, Slovacchia e Nuova Zelanda; – 5 reti subite – 2 punti frutto di 2 pareggi ed una sconfitta – 1 pareggio ottenuto con il Paraguay grazie ad un erroraccio del portiere – 1 pareggio ottenuto contro la modesta Nuova Zelanda su calcio di rigore – 0 tiri in porta nelle prime due partite disputate – 0 tiri in porta contro la Slovacchia dal 1°… Leggi il resto »
Pasquale forse nell’estate 2006 era su un altro Pianeta e non sa come e’ finito quel Mondiale. Lippi ha le sue colpe, ma la gratitudine non cessa dopo questa spedizione. Da “lippiano” di ferro, che continua e continuerà ad elencare i meriti di un magnifico operato, non posso comunque non notare la confusione e le incertezze del commissario tecnico in queste tre partite. Moduli cambiati ogni volta, mai uguali ai precedenti. Dal 4-2-3-1 al 4-3-3, passando prima per un momentaneo 4-4-2. Tutti fallimentari e poco supportati dagli uomini mandati in campo, tra riconferme e bocciature in corso. Per non parlare… Leggi il resto »
Non capisco questo accanimento, direttore. Esprimo un parere come tutti e da buon democratico quale e’ mi deve permettere di farlo. E’ da stamane che mi stuzzica, forse a causa di una mia battuta non gradita dove mettevo di mezzo la sua Beneamata. Riguardo alla difesa: questo e’ quello che il convento offre. Cannavaro non ha brillato, come in tutto il campionato. Ma e’ stato uno dei meno colpevoli. Difficile per un ct gettarlo fuori dalla rosa a 7 mesi dal mondiale, dopo che nell’anno precedente era stato utilizzato con costanza e con risultati discreti (mi riferisco all’ultimo anno al… Leggi il resto »
Evito di sparare sulla croce rossa (Falcioni) e sposo quanto proposto da Panichi. Nessuna legge Bosman impedisce un accordo INTERNO fra società italiane a impiegare solo 5 stranieri in campo (anche di meno, se fosse per me, max 3) e almeno 2 under fra i rimanenti 6. Si può discutere su questi numeri, senza tuttavia rinnegare il PRINCIPIO che eviti l'assurdo di una squadra, l'Inter, che in campo non ha quasi mai nemmeno un italiano. E questo lo dico non per mero e stupido nazionalismo, ma semplicemente perchè è l'unico modo per risorgere. Di giocatori buoni, nel nostro paese ce… Leggi il resto »
Della croce rossa Galie invece io evito proprio di parlare. Ma tanto direttore, sono sicuro che questo mio messaggio lo censurera’. Perchè è consentito che il guru cittadino manchi di rispetto da mesi ad un piccolo (di eta’ anagrafica sicuramente, non sono sicuro sia lo stesso per il resto) collaboratore del suo giornale. Vorrei capire su cosa si basa il giudizio di moderazione. E soprattutto su cosa si basa il giudizio di Galie, dato che non lo ha specificato. IL DIRETTORE RISPONDE Il fatto che passi di palo in frasca non è bello. Inizia a ragionare anche sulle parole degli… Leggi il resto »
L'ultima cosa su Balotelli, poi smetto. E' un po' pazzo, svitato, ha bisogno di allenatori che gli mettano la testa a posto. Sceglierlo è un rischio, non sceglierlo significa affidarsi a Pepe e Marchisio (purtroppo non a Donadoni o Vialli, è qui il problema). La retorica del "gruppo" è pura retorica calcistica, tutti gli allenatori vogliono fare gruppo ma il gruppo lo fanno solo i risultati. Sacchi nel 1994 aveva Baggio e Signori contro, ad esempio. Visto che oramai in nazionale si chiamano cani e porci, valeva la pena, come fatto saggiamente per il 18enne Santon, vedere come si comportava… Leggi il resto »
E’ stato giusto così, non era la nostra Nazionale, era la Nazionale di Lippi e dei suoi amichetti. Non c’era la squadra, ne qualità tecnica, poca personalità, e a Lippi gli era stato detto. I segnali c’erano tutti, da un anno a questa parte. Ma lui, da arrogante e presuntuoso qual’è (finanche in Conferenza Stampa con quel “è colpa mia” e BASTA), lui era al di sopra di tutti, “non rendeva conto a nessuno”, “i conti li faceva alla fine”, “di fenomeni non sembra di averne lasciati a casa”. Signor Lippi, un Mondiale non si vince con i fenomeni (e… Leggi il resto »
Al di la di tutte le polemiche.La storia e le vittorie della nostra Nazionale nelle varie competizioni (mondiali ed europei) sono state sempre figlie di difese ferree e imperforabil. Questa è stata sempre la nostra specifica caratteristica.Quasi mai abbiamo espresso bel gioco,spesso si veniva surclassati anche da squadre non eccelse,ma poi in qualche modo il goal lo facevamo e con esso arrivava la vittoria.Con queste caratteristiche e con qualche episodio fortunato a nostra favore siamo andati avanti e qualche volta,per la gioa di noi tifosi, abbiamo vinto anche dei titoli.Questa volta però tutto questo non è avvenuto.Ci siamo presentati con… Leggi il resto »
Per keyway: quando parlavo di cammino in discesa, non mi riferivo assolutamente al girone, ma all'andamento delle tre gare. Ho sottolineato, secondo il mio punto di vista, l'ansia, il timore, anzi il terrore che presentavano i nostri ragazzi nello scendere in campo e spiegavo come, dei gol stupidi, ridicoli, banali (presi per colpa nostra), subiti alla prima occasione avversaria avessero potuto rappresentare un handicap per una squadra molto, troppo legata. Mi premeva specificarlo, perchè rileggendomi mi sono accorto di essermi spiegato male. Ps: Paradossalmente, una delle nostre rovine, in termini psicologici, è stato avere un girone materasso. Quattro anni fa,… Leggi il resto »