FOLIGNANO -«Non posso che ritenere gravissima nei confronti dei nostri  giovanissimi allievi e dei loro genitori, l’esclusione della nostra associazione dalla festa, dal momento che non è il primo caso di discriminazione»

E’ con queste parole che inizia la lunga lettera di lamentela esposta da Raffaela Depergola al sindaco Angelo Flaiani e all’assessore allo Sport Giuseppe Paci in merito alla esclusione dell’associazione sportiva dalla prima festa dello sport che si è svolta lo scorso 30 maggio. Lo stesso presidente si sofferma soprattutto sul fatto che l’associazione non fosse del tutto allo scuro dell’intenzione da parte dell’amministrazione comunale di organizzare una manifestazione di carattere sportivo viste le comunicazioni intercorse tra un funzionario e l’associazione stessa ma data l’impossibilità di essere presente alla riunione convocata dall’assessore Giuseppe Paci, diede l’assenso a partecipare comunque all’evento assicurando  all’assessore ogni tipo di collaborazione.

«La gravità della nostra esclusione alla festa – evidenzia Raffaela Depergola – è ulteriormente acuita dal fatto che l’associazione svolge esclusivamente attività sportiva a carattere sociale e quindi non agonistico. Da noi, i contributi necessari a pagare le tariffe comunali per l’utilizzo degli impianti sportivi, sono, oltre che 10 euro mensili a bambino anche discrezionali, ovvero i genitori si possono sentire liberi di non versarli qualora gravano in particolari situazioni di difficoltà economica».

Lo sfogo del presidente del Folignano Basket arriva anche dopo un ennesimo caso di “discriminazione” come la limitata possibilità di utilizzo del palazzetto comunale “PalaRozzi”sia per gli orari di utilizzo dell’impianto sia per le attrezzature messe a disposizione dell’associazione.

«Vorrei dei chiarimenti – conclude il presidente Raffaela Depergola – anche alla luce del programma della festa, per la quale era prevista, tra le altre cose, una cerimonia d’apertura, con tanto di inno nazionale, ed un pranzo: momenti fondamentali di aggregazione e socializzazione di giovanissimi, dato il carattere sociale della nostra associazione».