SAN BENEDETTO DEL TRONTO – «La situazione è grave, non tragica. Ma soprattutto non riguarda solo San Benedetto». Ne è convinto l’assessore Settimio Capriotti, all’indomani della forte mareggiata che ha colpito la costa rivierasca e che ha fatto riscoppiare le numerose polemiche riguardanti il ripascimento e le soluzioni necessarie per annullare il problema dell’erosione dilagante.
«Il maltempo ha interessato gran parte dell’Adriatico, dall’Emilia Romagna all’Abruzzo. I danni sono stati ingenti, ma nessuna struttura ha subìto conseguenze. Senza voler fare polemica, mi pare inopportuno affermare che la nostra stagione sia a rischio».
L’assessore alle Politiche del Mare non accetta dunque allarmismi e storce il naso quando cita una rassegna stampa di lunedì notte andata in onda all’interno del Tg5: «Alcuni giornali hanno dipinto una città senza più spiaggia. E’ ingiusto, le difficoltà ci sono, però così facendo la nostra immagine prende un grosso schiaffo».
Gravità della situazione a parte, c’è tuttavia bisogno di affrontare immediatamente la questione e Capriotti pare sposare totalmente questa linea: «Non si può aspettare ancora. Per l’estate 2011 dovremo aver trovato i rimedi. I disagi si sono visti nella zona in cui sono piazzate le scogliere soffolte, mentre il lungomare sud non ha patito scossoni. Sono stato dai concessionari. Hanno rimosso le prime file di ombrelloni per riposizionarli quando il tempo si calmerà, non si può andare avanti su questa strada».
Motivo ulteriore per appoggiare l’innalzamento degli stessi scogli, capaci di proteggere il litorale dalle sfuriate del mare: «Avrebbe un costo contenuto di circa 700 mila euro. Ben vengano gli studi della Regione, ma a quanto sembra prevedono tempi lunghi. A noi servono mosse immediate e questa è la più percorribile e conveniente».
Il percorso è quindi tracciato, almeno nelle intenzioni dell’amministrazione comunale.
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Ma quest’assessore amministra da quasi 5 anni… questa è l’ora del raccolto, non della semina in vista del prossimo anno. Fino ad oggi cosa ha fatto?
Questa dichiarazione appare l’ennesima presa in giro nei confronti di chi con il turismo balneare ci lavora e prova a viverci.
E’ gravissimo che in molti hanno avvertito quest’amministrazione sul tema dell’erosione e la giunta è restata a guardare. Arrivati in prossimità dell’estate ha pensato di fare qualcosa ed abbiamo assistito allo scippo delle spiagge libere. Si continuano a spendere soldi senza lungimiranza, senza uno sguardo al futuro e soprattutto senza risolvere il problema alla radice. Si mettono cerotti sulle gambe rotte…
Nell'ambito delle opere di difesa degli arenili é particolarmente efficace la realizzazione di dighe sommerse mediante geotubi. La loro presenza dissipa l'energia delle mareggiate e favorisce il deposito delle sabbie. Tutto questo è ingegneria idraulica applicata e non chiacchiere da bar. Sono opere caratterizzate da impatto ambientale nullo, perché utilizzano sabbie presenti in sito e si dispongono parallelamente alla linea della costa per consentire l’apporto di materiale sabbioso direttamente dai fondali marini verso la spiaggia. I geotubi sono riempiti di sabbia e sistemati opportunamente verso il largo. Si tratta di un sistema già realizzato in diversi litorali italiani, dove gli… Leggi il resto »
Capriotti dice che per l’estate 2011 dovremo… che coraggio che ha… è da stimare… ci crede… che lui sia ancora protagonista. Beato lui.
Io ritengo che chi ha commesso queste leggerezze debba DIMETTERSI. Non si possono costruire castelli di SABBIA con i soldi dei cittadini e con la sabbia delle spiagge libere, sapendo che poi verranno abbattuti. Ciò significa che sono incapace di amministrare. E i concessionari di spiaggia dovrebbero fare un passo indietro su certe esigenze. "LU MARE FA LU MARE"
Capriotti dice : Per l'estate 2011 dovremo aver trovato i rimedi .
dopo cinque anni di amministrazione uscire con questa affermazione ….. con un condizionale …… con la presunzione di voler amminisrare ancora …… questa è una provocazione ….bella e buona .
" situazione grave.. non tragica" preciso: la tradizione marinara.. dei miei antenati è ben conosciuta ai Sambenedettesi. (centenaria) Quando leggo le dichiarazione dell' assessore Capriotti, a certe affermazioni mi viene da pensare, che non sà se il mare è dolce o salato, e mi fermo… quando la situazione è grave è prossima al tragico!!! mi spiego: sono passati oltre 4 (quattro) anni e non siete riusciti a risolvere, almeno in parte la questione dell' erosione ed avete la faccia voi amministratori di dire che entro l' anno 2011, "forse" riuscirete a risolvere il problema??? ma pensate che siamo così ingenui… Leggi il resto »