ASCOLI PICENO – Pd tra due fuochi: accade spesso nella politica nazionale, ora invece la funzione “riformista” del partito di Bersani si vede ingabbiata tra le richieste di chi vorrebbe utilizzare i terreni agricoli piceni per produzione di energia fotovoltaica e le nascenti associazioni e comitati di cittadini e operatori agricoli e turistici che invece osteggiano questo percorso.
L’associazione “Agricoltura” critica alcuni consiglieri provinciali del Partito Democratico come D’Erasmo, Mandozzi e D’Angelo in merito all’incontro avvenuto il 16 giugno presso la sala provinciale di Palazzo San Filippo: «Questi consiglieri criticano “l’accelerazione fortissima” voluta dal Consiglio provinciale che sta tentando di regolamentare la materia in fretta perché in molti comuni sono giacenti svariate richieste di megaimpianti fotovoltaici su terreni agricoli in procinto di essere approvati, a discapito del nostro territorio».
Ma non finisce qui: «Auspicano una “concertazione” decisionale con il territorio, ma ricordiamo loro che proprio in molti dei territori da loro direttamente o indirettamente amministrati (Ripatransone, Offida, Acquaviva, Montedinove) si sono registrate le maggiori ostilità a tali impianti e molto evasiva se non addirittura antidemocratica, è stata la loro risposta. Di contro, essi stessi non sembrano voler promuovere alcuna concertazione su altri grandi questioni come gli impianti a biomassa, nonostante l’avversione posta sin qui dalla popolazione. Parlano di “green economy” ma dai loro discorsi traspare invece una chiara difesa di interessi particolari industriali da realizzarsi in zone agricole le più ampie possibili».
L’associazione critica anche Confindustria: «Sorprende che amministratori di lungo corso e il presidente di Confindustria Bucciarelli invochino una programmazione energetica della provincia con percentuali e quote di territorio destinate a tale scopo, ben sapendo che non è in nessuna facoltà, né dei comuni, né della Provincia né della Regione, al momento, legiferare su “quote energetiche” spettanti, semmai, al governo nazionale. Sconcerta assistere all’impossibilità di arrivare a livello provinciale ad una decisione trasversale su questioni di assoluto valore per tutto il territorio e per i suoi abitanti in quanto alcuni politici che per formazione dovrebbero avere un rispetto massimo dell’ambiente e della sua sostenibilità, si stanno rivelando i più strenui sostenitori della devastazione del territorio che rappresentano (vedi il crinale di Offida, Acquaviva)».
C’è di più: internet è veramente alla portata di tutti così l’associazione scrive che «i suddetti consiglieri provinciali del Pd non siano consapevoli né in linea con quanto il Pd nazionale riporta nel sito ufficiale del partito né con le interrogazioni presentate da altri consiglieri nei vari consigli comunali regionali (vedi Osimo, San Costanzo, Arcevia, ecc), né con le interrogazioni presentate al Ministero della Politiche Agricole e dell’Ambiente dal deputato democratico Massimo Fiorio (appartenente alla commissione Agricoltura insieme all’onorevole offidano Agostini) il quale ha posto l’accento sul problema determinato dagli “impianti fotovoltaici posti su terreni, che rischiano di ridurre fortemente l’attività foto sintetica e la biodiversità, con impoverimento progressivo del tenore di carbonio nel suolo e di biomassa”, la cui conseguenza ormai ben documentata e più evidente è un indice netto di emissione anziché di fissazione di CO2 climalterante. Non da ultimo, ricordiamo loro che anche il vicepresidente della Regione Marche con delega all’Agricoltura, Paolo Petrini (Pd) ha posto come urgente la questione».
Per ultimo, «gli imprenditori agricoli diffidano i suddetti politici dal definire la loro categoria quale costituita da “persone che pensano all’agricoltura in modo bucolico” , reclamando a gran voce il ruolo attivo economico che hanno sin qui svolto contribuendo all’eccellenza agricola, vitivinicola, agrituristica e enogastronomia di cui tutti i politici si fregiano quando debbano proporre il territorio. Pertanto si esige che ogni intervento di modifica dell’uso dei suoli per finalità energetiche debba essere inserito in una pianificazione che tenga conto di tutte le componenti ambientali ed economiche connesse, senza ulteriore consumo di prezioso suolo agricolo».
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Un candidato alla presidenza della provincia del Pd fece la sua campagna elettorale in aziende di questo settore e nei verdi candidò anche un imprenditore rappresentante di questa lobby. Casa c’è da stupirsi, pensate quando andate a votare.Pensate invece di votare ciecamente per il simbolo, cercate di capire cosa ci sia dietro. Soprattutto….. PENSATE….
@alessandro84: per dovere di cronaca, l’imprenditore del fotovoltaico si schierò con una lista civica di Massimo Rossi, e come ben sai, in contrapposizione ai Verdi.
Forse non ricordo ben, ma sul sito dei verdi si dice il contrario:
http://www.verdi.it/giovanni-cimini.html
Parlavo delle provinciali 2009.
si inizia ad aprire gli occhi..FINALMENTE!!!
Evviva !!!!!!!!! l'associazione ha l'acqua calda !
avevamo dubbi?
Il PD piceno è alla stregua berlusconi.
fa veramente impressione vedere il PD Piceno sostenere la deturpazione del paesaggio con distese infinite di pannelli solari che sottraggono terreno alle preziosissime colture tradizionali del nostro territorio, le stesse che Agostini e i suoi amici hanno raccontato per anni di voler proteggere. Ed è assordante il silenzio dei loro alleati Verdi, anch’essi evidentemente rappresentati da questa linea (il famoso “ambientalismo del fare” – male, aggiungo io). Gli attuali rappresentanti provinciali della coalizione mandozziana stanno mostrando tutto il loro “buon senso”. Incredibile poi l’appiattimento dell’IDV locale su quelle indifendibili posizioni. Speriamo che gli elettori abbiano buona memoria.
@daniele: certo che il nostro silenzio è assordante, la nostra posizione a riguardo l’abbiamo espressa, ma come spesso accade, non ce la pubblicano.
noi siamo stati,siamo e saremo sempre a disposizione per pubblicare contenuti interessanti. Anche in questa sede, ovviamente.
Grazie
Peccato che l’articolo che vi abbiamo (Verdi Provinciali) inviato venerdì scorso non sia stato pubblicato.
A parte l’immotivata malafede che caratterizza da qualche tempo le domande di Marinucci, vorrei ricordargli che i giornali, non sono bacheche. Rimproverare un giornale serio di non aver pubblicato un proprio articolo è segno di provincialismo, di ignoranza in materia e di un abitudine data da chi deve riempire (non avendo personale specializzato quindi copiando e incollando) con materiale altrui le proprie pagine, creando confusione tra i lettori. Gli articoli, fino a prova contraria li fanno i giornalisti. Perlomeno dei giornali che non sono al servizio di chicchessia. Altrettanto dilettantistico è considerare articoli i comunicati stampa. I giornali, degni di… Leggi il resto »
Fra poco il fotovoltaico lo metteranno anche dentro i gabinetti.. visto e fotografato che gia li mettono anche sui balconi.
Unico neo : lavori sicuri?? lavoratori che lavorano in sicurezza?? personalmente (ho fotografato) credo di NO!
Il PD oramai si è perso per strada e brancola nel buio delle lobby per ripianare debiti! Che miseria di personaggi!
Segnalo alla redazione anche la nascita di “strane società” che propongono acquisti di terreni con tecnici del sud(!)…Non vorrei che a pensar male ci si azzecchi?
L’IDV della provincia è un travestito del PD se ancora non si è capito ( molti addetti lo sanno bene)