COLONNELLA – Il gruppo di opposizione guidato da Matteo Marchetti torna ad attaccare la maggioranza Iustini, con una panoramica a tutto campo che abbraccia questioni urbanistiche, amministrative, sociali e le strategie politiche portate avanti dal primo cittadino.

«Iustini – scrivono i consiglieri in una nota – non può permettersi di affermare di aver debellato “definitivamente” la prostituzione nel centro abitato di San Giovanni, quando chi ci vive può testimoniare che quotidianamente i nuovi marciapiedi vengono utilizzati per il mercato del sesso; così come non può permettersi di sostenere di aver trasformato la stessa frazione in un decoroso centro abitato. Aveva garantito marciapiedi in porfido entro agosto 2009 e non sono stati realizzati». Sull’apertura della scuola materna nel Polo scolastico, i consiglieri aggiungono: «il sindaco non ha ben capito che la nostra critica sulla scuola non era incentrata sulla tradiva realizzazione della struttura, quanto sulla qualità scadente dell’edificio realizzato, caratterizzato da pareti umide, condensa nelle scatole e nei quadri elettrici, infiltrazioni dal soffitto».

Sulle interrogazioni comunali presentate dall’opposizione nei Consigli comunali Marchetti aggiunge: «Iustini sostiene che i suoi consiglieri hanno risposto più volte alle nostre argomentazioni, ma in Consiglio comunale non abbiamo mai ricordato un solo ed unico episodio in cui un assessore o un delegato abbia mai aperto bocca sulle nostre sollecitazioni».

La minoranza chiede inoltre al primo cittadino di attivarsi a sostegno dell’imprenditoria colonnellese, a tutela dei posti di lavoro esistenti e dei lavoratori che hanno perso l’occupazione, «piuttosto che sbandierare i 400 posti di lavoro precari o part-time presso l’outlet a ridosso dell’imminente tornata elettorale».

Critiche infine piovono anche sul riavvicinamento politico tra il sindaco e Augusto Di Stanislao, poiché «nel 2006 Iustini aveva impostato la campagna elettorale dicendo ai cittadini di essersi finalmente liberato di vecchi assessori e consiglieri e soprattutto dell’attuale onorevole».