MARTINSICURO – Natanti per la pesca sportiva, escavatori, barche della marineria truentina: pochi metri di spiaggia per contenere mezzi ed attrezzi differenti, che coesistono da tempo in maniera forzata nel porticciolo di Martinsicuro. «Una situazione di assoluta indecenza»: il gruppo di opposizione di Città Attiva usa poche e concise parole per descrivere l’area nei pressi del Centro polifunzionale per la piccola pesca, dove in queste settimane sono in corso i lavori di pulizia della spiaggia e di dragaggio del porto.

Un cantiere ancora aperto a tutti gli effetti, dove, nonostante l’estate sia ormai quasi avviata, molte cose hanno ancora l’aspetto della provvisorietà: «Dopo la forzata, quanto mal congegnata, ordinanza di rimozione degli scafi e delle attrezzature per la piccola pesca elevata a carico dei pescatori – affermano i consiglieri di opposizione in una nota – lo scenario che si apre davanti agli occhi di cittadini e turisti in quella zona risulta davvero desolante.

Si incontrano natanti per la pesca sportiva costretti a convivere nello spazio di pochi metri con due escavatori fermi in quel punto da oltre una settimana; pescatori che qualche decina di metri più a sud sono costretti a contendersi l’ultimo centimetro disponibile; fondali sconnessi e pericolosi per via della diffusa presenza di buche generate dai lavori di escavo, che procedono a singhiozzo e senza la necessaria programmazione».

I lavori di sistemazione dell’area, avviati una ventina di giorni fa, prevedono sia il dragaggio dei fondali del porto, con il relativo utilizzo della sabbia per la ricostruzione dell’arenile eroso in alcuni punti di Martinsicuro, che la contemporanea pulizia della zona nei pressi dei box. Le operazioni hanno comportato uno sgombero delle attrezzature della marineria, che per lavorare si è spostata un centinaio di metri più a sud. Una situazione che sicuramente ha provocato disagi alla categoria ma che, essendo necessaria alla sistemazione dell’area, era stata comunque assicurata di rapida conclusione dall’amministrazione comunale, anche in vista dell’imminente stagione estiva che avrebbe dovuto far trovare ai primi turisti la zona del porticciolo già sistemata ed in ordine.

«Ci risulta – aggiunge Città Attiva – che il cantiere resterà fermo per altri 15 giorni per dare modo al Settore Lavori Pubblici di procedere all’aggiudicazione di un ulteriore lotto di gara, divenuta necessaria per via della sopravvenuta insufficienza dei lavori appaltati in precedenza.

«La situazione attuale – concludono – è l’ennesima testimonianza dell’incapacità degli attuali amministratori nella gestione delle problematiche correnti. Nessuno di loro riesce a delineare situazioni organizzative serie e questo stato di cose deve essere attribuito in larga misura al loro disinteresse per il decoro della città che ormai è completamente fuori controllo».