ASCOLI PICENO – «Basta con l’insediamento selvaggio di impianti fotovoltaici sul suolo agricolo delle nostre terre»: questo è il messaggio che alcuni imprenditori agricoli e operatori turistici intendono diffondere alla vigilia del consiglio provinciale, previsto per giovedì 10 giugno, in cui si discuterà la “Regolamentazione per l’installazione di impianti fotovoltaici su terreni agricoli”.
«Certo, la tecnologia fotovoltaica è la pulita e quindi da sostenere e valorizzare – scrivono – ma essa presenta enormi problemi quando si crede di occupare intere distese agricole».
Per questo motivo il comitato propone alcuni punti: ad esempio realizzazione di impianti su zone già urbanizzate o usate per scopi industriali (tetti di capannoni, parcheggi, centri commerciali, eccetera) e, nel caso di aziende agricole, favorire il fotovoltaico sulle superfici già edificate (tetti delle cantine vitivinicole, tettoie, tetti di rimessa.
«La mancata regolamentazione sta permettendo un insediamento selvaggio – continuano – con gravi conseguenze perché le aziende rurali trasformano i siti produttivi in zone “industriali” di produzione energetica asservite alle multinazionali dell’elettricità, considerando che queste comportano pratiche con utilizzo di diserbanti chimici costanti e cospicui a danno anche della conversione biologica dell’agricoltura picena, oltre che la “svendita” di terreni comunque produttivi». Infine la deturpazione delle colline causerà un grave peggioramento dell’attrazione turistica del Piceno, considerando le «nefandezze fotovoltaiche viste ad Offida, Ripatransone, Acquaviva Picena, Cossignano…».
L’appello alla Provincia e alla Regione Marche è di costruire misure restrittive con regolamenti appropriati.
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speriamo che vengano adottate misure di salvaguardia per il nostro territorio e speriamo che non si faccaino "regali " a multinazionali che di verde non hanno neanche il prato del giardino di casa. Scometto però che qualcuno in provincia e regione potrebbe remare contro, visto gli interessi diretti di alcuni nostri politici in queste società che procacciano terreni agricoli per arricchirsi..e lascaindo a languire e sull'orlo della disperazione la nostra vera eccellente agricoltura
Questo è segno che siamo ormai alla fine e scodinzoliamo come cani affamati per pochi spiccioli in contanti, nell'attesa del nostro definitivo abbattimento.
Ha ragione Giulia, purtroppo non solo le multinazionali, ma sopratutto gli amministratori locali (vedasi Offida, Acquaviva,ecc.) tramite prestanome, parenti o affini si sono buttati in questo schifo che sta stravolgendo le nostre bellissime colline. In questi giorni basta farsi un giro tra i comuni di Acquaviva, Monsampolo, Offida e Ripatransone e vedere in mezzo ai bei filari di vigneti coltivati ora belli verdeggianti i "mostri" grigi che come chiazze di petrolio stanno invadendo il verde. Che schifo, dove sono Legambiente, I Verdi, i vari Archeoclub che stanno a fare……. o prendono parte anche loro alla divisione della torta. Per non… Leggi il resto »
Ho voluto partecipare ieri alla seduta del consiglio provinciale (in qualità di pubblico). Il dibattito è stato molto acceso e vi è stata una buona presenza di pubblico. La cosa sconcertante è stato vedere che gli strenui difensori del fotovoltaico sulle colline sono il trio Lescano Mandozzi-D’Angelo- D’Erasmo (con il solito Agostini alle spalle)!!! Non sapevano più come arrampicarsi sui vetri per giustificare i loro affari (Offida energie & Co, ec ecc). Invece devo dire che tutti i componenti del PDL e la sinistra molto convintamente sono d’accordo a difendere la nostra risorsa economica , paesaggistica e turistica rappresentata dalle… Leggi il resto »
Si parla tanto di salvaguardia ambientale ecc, ma nessuno fa nulla quando è possibilie. L'impianto della foto in testa all'articolo è un caso emblematico di come le multinazionali facciano quello che vogliono alla faccia del comune e di tutti i cittadini. Basta andare a Cossingnano e chiedere un pò alle persone la storia di quell'impianto. Impianto dicono voci di "bar" completamente abusivo, impianto per il quale il sindaco ha fatto un regolamento apposta a marzo, quando tutti ridendo dicono, ma a marzo era già finito da 4 mesi! Quindi queste multimazionali arrivano nella nostra terra, costruiscono, e noi se facciamo… Leggi il resto »
Brava Mimma, meno male che anche tu hai messo il dito nella piaga…..
tutti fanno finta di non vedere, ma da Offida a Cossignano a Ripatransone e Acquaviva, per non parlare della vallata, tutti gli amministratori hanno le mani in pasta, tramite prestanome, parenti, amici. Indagate su alcune società costituite tra Offida e Acquaviva e ne troverete delle belle……
Poveri noi, e poi parlano di conflitti d’interesse, di correttezza, fanno i maestrini i ben pensanti, sono i primi ad accusare, ma certi giornali che stanno a fare…. o certe persone è meglio non toccarle?
SVEGLIAMOCI PRIMA CHE SIA TROPPO TARDI.
comunque, Cossignano o non Cossignano, o paesi simili, il fatto è che i sindaci si sono trovati con le mani la patata bollente delle richieste da parte delle grosse società a cui (vedi la legge nazionale ) non potevano opporsi pena la loro denuncia personale da parte delle società stesse, in quanto nel frattempo la regione e le province sono state a guardare (se Ap approverà qualcosa, sarà la più virtuosa delle province marchigiane) . Conosco abbastanza bene la problematica e parlare a vanvera (vedi agricoltore) è quanto di più fuorviante ci sia. Le voci di bar sarebbe meglio non… Leggi il resto »
ribadisco e chiedo al direttore: perchè non fare una bella intervista all’omnipresente e camaleontico Donati, al nostro votatissimo Canzian (sparito pure lui), all’affaccendatissimo (in tempi elettorali) Perazzoli, che ha organizzato convegni su tutti i temi? Dove sono, quali sono le loro idee?
Hai ragione Giulia quando dici che le voci non andrebbero ascoltate, però le voci, specialmente nei piccoli paesi hanno sempre un buon fondo di verità, magari un pò allargata. Io quando ho cominciato a sentire le cose che ho scritto, mi sono tolto lo sfizio di fare una passeggiate vicino al cantiere, di guardare le date, poi sono andato sul sito della ditta dove ci sono le "belle" foto dell'impanto con le date e direi che sono tutte veramente antecedenti al marzo 2010, ho fatto domande a chi lavorava li, ho fatto anche qualche domanda in comune, insomma ho controllato.… Leggi il resto »