GIULIANOVA – Sante Spinelli, il rom di 26 anni arrestato perchè coinvolto nell’omicidio di Emanuele Fadani avvenuto a novembre scorso ad Alba Adriatica, e scarcerato dal gip qualche mese dopo, è stato nuovamente arrestato dai carabinieri di Giulianova, per resistenza e violenza a pubblico ufficiale, danneggiamento aggravato continuato e ubriachezza molesta. Nella tarda serata di martedì 8 giugno, si sono vissuti attimi di ordinaria follia in pieno centro a Giulianova. Spinelli in preda ad un evidente stato di ebbrezza alcolica si era disteso a terra. Alcuni passanti, credendo fosse stato colto da un malore, hanno chiamato subito il 118. I sanitari sono stati i primi ad essere testimoni della furia dell’uomo il quale, prima di fuggire, ha cominciato a colpire l’ambulanza con calci e pugni provocando l’ammaccatura del cofano anteriore, dello sportello destro e la rottura del paraurti anteriore. Durante la fuga, non contento di quello che già aveva fatto, ha lanciato una pietra su un’autovettura in transito colpendo, per fortuna, solo il montante anteriore sinistro, provocandone l’ammaccatura. A questo punto è stato dato l’allarme ai Carabinieri che hanno localizzato Sante Spinelli in via Morandini. Il rom alla vista dei militari, per non essere bloccato, si è scagliato sull’autovettura di servizio colpendola con calci e pugni, ammaccando lo sportello anteriore ingaggiando, subito dopo, una colluttazione con i militari dell’Arma. Grazie anche all’intervento di alcuni suoi parenti rom, Spinelli è stato ammanettato e trasferito in carcere a Castrogno.
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Un biglietto solo-andata posso pagarglielo io.
Qui non si tratta di leggi mancanti, semplicemente di gip o magistrati che, soggettivamente, decidono di rimettere in libertà gente del genere. Questo tizio è indagato per un omicidio avvenuto nemmeno 10 mesi fa e vaga tutt'oggi indisturbato per la città a far danni.
In un altro Paese sarebbe ai lavori forzati….
Mettere in cella doppia insieme al giudice che lo ha scarcerato a un tozzo di pane secco e 2 bicchieri d'acqua al giorno in una stanza senza finestre e senza letto composta solo dalle 4 mura e buttare via la chiave.