GROTTAMMARE – Una giornata di sole ha baciato l’inaugurazione della nuova sede Cgil avvenuta venerdì 4 giugno alle ore 18 presso via Capriotti 46 di Grottammare. La giornata è iniziata alle 11, con la riunione del direttivo del sindacato presso la sala consiliare del Comune di Grottammare, dove prima è stato analizzato il bilancio provinciale e poi si è proseguito con una discussione su come essere sempre più vicini ai cittadini. Nel pomeriggio alla presenza di tutti i responsabili e del segretario nazionale Agostino Megale (eletto in Segreteria confederale il 16 Giugno 2008 e responsabile di Politiche macroeconomiche di bilancio dello Stato, dei bilanci locali, dei prezzi e delle tariffe e responsabilità sociale d’impresa), è stata inaugurata la nuova sede.
Il segretario provinciale Giancarlo Collina ci informa: «Inauguriamo questa sede per essere sempre di più vicino ai cittadini che in questo periodo di crisi vedono aggravarsi la loro situazione. Per dimostrare la nostra vicinanza fattiva abbiamo organizzato per il 12 giugno una manifestazione nazionale dei lavoratori pubblici a Roma contro la manovra del governo perché noi riteniamo che essa sia iniqua in quanto colpisce solo i lavoratori pubblici. La nostra proposta è invece l’inserimento di una addizionale di solidarietà sui redditi superiori ai 150 mila euro per liberare risorse da destinare al futuro dei giovani; il ripristino dell’Ici, ma solo per i redditi da 90 – 100 mila euro; una tassazione unica sulle rendite finanziarie da portare quindi dal 12 al 20%, e di combattere l’evasione invece di colpire la povera gente. Il corteo a Roma partirà alle ore 14 di sabato 12 giugno e sfilerà da Piazza della Repubblica a Piazza del Popolo».
Il Segretario Nazionale Agostino Megale nel suo intervento ha ricordato: «Noi siamo il primo sindacato d’Italia con quasi 6.000.000 milioni di iscritti, e non è possibile che non ci si tenga in considerazione come spesso succede quando ai tavoli di contrattazione vengono invitati solo i sindacati più accondiscendenti».
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Quando la sinistra parla di aumentare le rendite finanziarie significa che si vuole aumentare quell'aliquota che colpisce indiscriminatamente fondi, titoli di stato e azioni: il risparmio degli italiani. I veri ricchi come gli Agnelli vivono in Svizzera o hanno società offshore e se la ridono di Epifani. La sinistra non fa altro che chiedere più tasse per i semplici cittadini. Che queste si scarichino sul risparmio o sul reddito poca differenza fa. Per la sinistra l'importante è continuare a sprecare soldi con la spesa pubblica. La sinistra e la CGIL non fanno piangere i ricchi ma le famiglie italiane.
stranamore, hai detto una sequela di cose false, pura propaganda. Quello che accade oggi è che il reddito da capitale è drasticamente meno tassato di quello da lavoro, e la cosa è incredibilmente ingiusta, sia che si tratti degli Agnelli, sia che si tratti del ricco professionista di provincia che investe in azioni o tiene i soldi sul conto. La stragrande maggioranza dei cittadini italiani sarebbe avvantaggiata da un aumento della tassazione sui capitali accompagnato da una riduzione anche minima del prelievo sui redditi medio bassi (o da un corrispondente aumento dei servizi). Il governo berlusconi invece preferisce aumentare dal… Leggi il resto »