Sergio Spina. Il giovane presidente è fermamente deciso a passare alla storia come l’uomo che ha saputo ripercorrere le orme di Domenico Roncarolo (prima promozione in serie B), Arduino Caioni e Ferruccio Zoboletti. Tre personaggi eccezionali che, dal dopoguerra in poi, hanno contribuito, più di altri, alle fortune della Sambenedettese Calcio. E’ arrivato, come loro, all’ambito traguardo della presidenza principalmente per la passione che lo lega ai colori rossoblu e non per calcolo. Come altri, il cui ventilato amore era semplicemente falso. Oltre che truffaldino.
Degli ultimi vent’anni, a parte i coraggiosi e indolori interventi di Torquati, Iacoponi, Ugo Caucci, salverei solo Luciano Gaucci per la concretezza del suo intervento verso i nostri colori. Spina incarna perfettamente la passione di tutti noi e lo sta dimostrando con i fatti (insieme al vice Bartolomei) non badando a spese per raggiungere l’obiettivo promesso. Dovesse riuscirci al primo colpo riuscirebbe in un’impresa solo apparentemente “facile” nonostante la Samb sia una squadra gloriosa: basti pensare che, dopo la promozione dall’Eccellenza del torneo 1994-95 è rimasta in serie D fino al torneo 2001-2002, grazie all’arrivo di un presidente molto più esperto di Spina, oltre che in possesso di un giro di calciatori eccellenti.
Conoscendolo bene, credo che Spina, da adesso in poi, metterà avanti a tutto, proprio a tutto, l’approdo in C2. Ha dato la parola e la manterrà. A quel punto però, anzi fin da adesso, e durante l’oneroso cammino del prossimo campionato, la città dovrà stargli vicino (secondo me lo merita) per non disperdere il patrimonio umano da lui rappresentato. Va innanzitutto aiutato, senza sconfinare nell’illegalità ma accelerando le pratiche che si ritengono necessarie per la partenza del progetto “stadio modello”.
Va inoltre preparato un supporto finanziario da parte di associazioni tipo “Tifosi Pro Samb” nella quale ogni famiglia dovrebbe dare il proprio contributo minimo. Va poi fornito alla società un gruzzolo più grande possibile tramite gli abbonamenti per il prossimo campionato.
Insomma se vogliamo veramente che la Samb inizi una nuova storia, pulita e trasparente, non dobbiamo lasciare sole le passioni di Spina e Bartolomei ma dimostrare che nella Riviera delle Palme tanti altri hanno lo stesso amore e vogliono contribuire, pur senza perdere il proprio tempo (lavorativo e non) cioè senza quell’impegno quotidiano che è indispensabile oggi ai dirigenti di squadre di calcio. Le parole d’amore, se rimangono tali, non servono a nulla. E’ ora di metterle in pratica.
Se non proviamo stavolta a rinnovare quei fasti che nel lontano 1955-56 iniziarono con una colletta tra pescatori e gente comune, credo che difficilmente si ripeterà un’occasione simile. L’amore gratuito di Sergio Spina è, in questi tempi, merce rarissima se non unica.
Chiudo con una notizia che andrebbe verificata: tra uno stadio di 15 mila posti ed uno di 20 mila c’è una differenza fondamentale. Con meno di 20 mila posti chi gioca in serie A perde la percentuale spettante alla squadra ospite. E’ presto per pensare ad una simile eventualità? Il Siena non ci ha pensato in tempo e, negli ultimi anni, ha perso tanti euro per questo motivo.
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Sull'attaccamento ai colori ROSSO BLU' non avevo assolutamente nessuna remora. Che fosse orgoglioso e che fà solo le cose per bene è un 'altra cosa di cui va fiero come imprenditore,un fatto incontrovertibile . Avevo sconsigliato,inizialmente, Sergio di prendere la SAMB conoscendo i lati di una tifoseria che vuole tutto e subito, mi sto accorgendo che ha catalizzato i tifosi sulle cose concrete e sicure senza se e senza ma. Contro tutti gli altri Presidenti o pseudo Presidenti avevo fatto distinguo e sconsigliato sulla presunta gestione Stadio Riviera delle Palme, su Sergio Spina ho immediatamente dato il mio consenso/appoggio sulla… Leggi il resto »
Direttore con le nuove leggi quello che era uno stadio da 22 000 posti effettivi ( il nostro ) passa a 15 000 a sedere ( contiamo anche l’anello inferiore della tribuna ovest che non è più utilizzabile)… lo so che sembra strano, visto che il ballarin aveva una capienza ufficiale di 12 000 posti ma è così, per tanto arrivare a 20 000 ora vorrebbe dire aggiungere= ingrandire i settori …. ma se solo per riqualificare l’esistente lo sforzo è stato così grande…. PS ora come ora in serie b 15 000 persone TUTTE le partite non li fa… Leggi il resto »
Finalmente leggo un commento (stavolta PROPOSITIVO) di Mariano Vesperini che mi trova daccordo (tranne nella parte sull’esigenza della tifoseria della samb che non esiste: se uno fa le cose per bene ha tutto l’appoggio immaginabile. Certo se una proprietà ti porta al fallimento la tifoseria non rimane inerte…). Per quanto riguarda lo stadio a 20.000 sono daccordo, ma voglio sottolineare che la copertura non preclude tale possibilità: basterebbe continuare le tribune del secondo anello, con lo stesso (o circa) andamento prospettico, fino al terreno. Lo spazio ce nè in abbondanza, Per capire l’effetto vedasi Iacovone di Taranto.
Suvvia siamo seri, parlare di serie A è una utopia… La nostra dimensione giusta è in Lega Pro, ciò a cui dobbiamo aspirare è creare una struttura solida in grado di rimanere in quelle categorie stabilmente senza cercare inutili voli pindarici. Poi l'annata buona può anche scapparci, ma dobbiamo fare il passo secondo la gamba, e sono certo che Spina da imprenditore serio, quale è, farà sempre così. L'unico rammarico è che fino ad ora nessuno degli imprenditori locali gli si è avvicinato. Il prossimo passo una volta sistemata la questione stadio deve essere il centro sportivo con foresteria, che… Leggi il resto »
Aggiungerei alle parole del Direttore circa i fasti del 1955-56, che la società attuale sta spingendo per ricreare la sambenedettesità in tutto l'organigramma: dai dirigenti allo staff tecnico, ai calciatori che comunque anche se non sambenedettesi si accomunano a questi per il senso di appartenenza alla bandiera rossoblu.
il Portogruaro-summaga (20.000 abitanti, stadio da 3.500 posti) ha avuto la promozione diretta in serie B, il Sassuolo (40.00 abitanti stadio da 4.000 posti) è arrivato ai playoff per la A, quindi non vedo perchè non si possa guardare in alto.
Naturalmente occorre una programmazione pluriennale, basi solide, una volontà massiccia e coesa da tutte le forze sportive e non, gente che metta le idee, altra i soldi. E' forse troppo?
@... Morgan: Spina , è stato chiarissimo: se la società rimane così, possiamo fare la c2, SE, e sottolineo se, si avvicinano altre forze imprenditoriali si può fare di più.
Caro Ventura, dimostri di avere poca memoria il che ti porta a storpiare i concetti, le parole di Spina erano "la B per il tifo, la C2 per il livello imprenditoriale"!
Solo per una precisazione , il Sassuolo gioca a MODENA , capienza 21212 posti , ed insieme al presidente del Sassuolo c'e' la MAPEI , che e' di piu' del semplice Sponsor di maglia !
Qui da noi , al momento , non vedo una "Mapei" CHE VOGLIA AIUTARE il buon SPINA !
morgan è proprio quello che ho detto io infatti, anzi come potenzialità la tifoseria starebbe tranquillamente tra la B e la A.