GROTTAMMARE – Nella Perla dell’Adriatico si progetta la costruzione di un nuovo campo che consenta di allargare gli spazi visto la continua crescita del numero di ragazzini che si iscrivono alle scuole calcio del posto. Il sogno del patron del Grottammare calcio, Luigi Furnari, è quello di avere una scuola calcio certificata. Uno dei requisiti fondamentali per poter trasformare il desiderio in realtà, è un campo di allenamento e da gioco per bambini e ragazzi che fanno parte del vivaio biancoceleste.

Furnari, insieme all’amministrazione comunale, sta già progettando il “Pirani 2“, ma realizzarlo non sarà cosa semplice, come ci spiega il sindaco Luigi Merli: «Parliamo del problema che ha il calcio a Grottammare: gli spazi. Va detto che il comune ha l’intenzione di creare, perché l’organizzazione dei dirigenti ha portato quest’anno un gruppo di ragazzi numeroso, di gran lunga superiore a quello degli anni passati, e quindi la carenza di spazi è aumentata. Il nostro programma politico ha inserito già la realizzazione di un nuovo campo. Noi, inteso come amministrazione comunale, avremmo disponibilità e risorse per fare questi investimenti, ma delle leggi ci impediscono di fare, di attuarli. In questo momento, quindi, è tecnicamente impossibile realizzare lo stadio con mezzi propri del comune. Il presidente Furnari ha proposto una soluzione con grande generosità, ed è un progetto che politicamente abbiamo già accolto, ora stiamo affrontando la fase di trovare la formula tecnica per metterlo in pratica. Stiamo ragionando con i tecnici per trovare il percorso più breve per iniziare a lavorare subito, scavalcando ostacoli burocratici. Seguendo le leggi ci vorrebbero 80 giorni a partire da oggi: questo è il tempo classico seguendo le normative alla lettera. Noi, però, stiamo cercando normative aggiuntive per accelerare la situazione. Prima o poi le troveremo, e mi auguro di farlo nel più breve tempo possibile. Purtroppo non c’è più lo strapotere della politica, e oggi ci sono norme precise da seguire, ma io vi garantisco che farò il possibile, affinché questi ragazzi abbiamo al più presto un campo tutto loro».