SAN BENEDEDETTO DEL TRONTO – La seconda edizione del “Festival della Pace” non poteva avere un finale migliore. Domenica 30 maggio infatti, in via Montebello, la musica di Daniele Sepe e Brigada Internazionale ha chiuso la due giorni dedicata alla sensibilizzazione dell’opinione pubblica sul problema della privatizzazione dell’acqua. L’evento è stato organizzato dall’associazione culturale Occhio per Orecchio. Unica pecca della serata le condizioni metereologiche avverse: un po’ di pioggia prima del concerto non ha permesso il pienone previsto, ma non ha certo fermato l’energia ed i caldi ritmi di Sepe e della sua Brigada.
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Che anche i tempi musicali siano bui lo dimostra il fatto che a sentire il concerto gratuito di Sepe c'erano poche persone. Il problema non è la pioggia ma ben altro. Comunque, fatti loro cioè di chi non c'era. Daniele Sepe è uno dei grandissimi della musica italiana che poi tanto italiana non è, essendo contaminata da sonorità world e svariando dal jazz al folk. Suonare per, immagino, pochi euro, in mezzo a difficoltà tecniche e, ugualmente, riuscire a rimanere ad altissimi livelli è solo dei grandi, testimoniando fra l’altro un grande rispetto del pubblico. Sono grandi anche perché suonano… Leggi il resto »
Metto due firme su quello che ha scritto Galiè.
Sarei curioso di sapere cosa dicono coloro che parlano di una SBT morta, per vecchi, senza vitalità, che ci si annoia, che non c'è nulla …
L'Italia è quella che passa il convento