ASCOLI PICENO – L’assessore Antonio Canzian lunedì mattina, 31 maggio, ha partecipato alla manifestazione di omaggio resa ai giudici Giovanni Falcone e Paolo Borsellino attraverso l’apposizione di una targa ricordo posta nel plesso scolastico della scuola primaria di Borgo Chiaro di Ascoli Piceno.

«E’ stato emozionante – ha sottolineato Antonio Canzian – ricordare due grandi figure del nostro Paese alla presenza di tante bambine e bambini. In questo periodo difficile l’esempio di Giovanni Falcone e Paolo Borsellino deve rappresentare un riferimento non solo condiviso, ma anche praticato».

Successivamente l’assessore ha portato il saluto della giunta regionale alla cerimonia di premiazione “Protagonisti di un Convegno”, progetto di ricerca storico culturale tra scuole medie e superiori. L’Ipsia Sacconi, indirizzo Moda, è la scuola vincitrice del progetto promosso dall’Ente Quintana nell’ambito dell’ undicesimo convegno del Centro Studi sui Giochi Storici, in occasione della quarta Giornata della Storia. I ragazzi hanno sviluppato un lavoro di ricerca che li ha premiati con mille euro in materiale didattico, presentando un approfondimento interdisciplinare su un argomento trattato dai relatori durante il convegno. La Commissione esaminatrice composta dal docente di Storia, Stefano Papetti, dall’assessore comunale alla Pubblica istruzione Giovanna Cameli, dalla responsabile dell’Archivio di Stato, Laura Ciotti, dal rettore dell’Ente Quintana, Raniero Isopi e dal segretario, Giacinto Federici, ha aggiudicato il secondo premio di seicento euro, sempre in buoni libri o materiale didattico, all’Istituto Statale d’Arte “Licini”, per la grafica pittorica elaborata nella presentazione di modelli quattrocenteschi. Il terzo posto, con quattrocento euro, è andato alla scuola media “Luciani” per l’impegno dimostrato dagli alunni nell’aver svolto le ricerche documentarie.

«Partecipo con piacere a questa bella iniziativa – ha sottolineato Antonio Canzian – e nel portare il saluto della Regione Marche, voglio ringraziare gli organizzatori che hanno, giustamente, voluto sollecitare i giovani delle scuole medie e superiori in direzione degli studi storici, alla ricerca delle tradizioni e dei costumi del nostro territorio. Tradizioni e costumi che rivivono in tutto il loro splendore nelle manifestazioni e nell’attività della Quintana. La capacità di evocare grandi suggestioni, il suo carattere popolare, il coinvolgimento in essa dell’intera città ne fanno davvero un evento a livello nazionale».

«La Quintana – ha concluso l’assessore – oltre ad essere bella in sé, rappresenta anche una occasione unica per conoscere le bellezze storiche, artistiche, monumentali della nostra città. E’ questo un patrimonio che dobbiamo anche noi conoscere meglio, amare e preservare, per offrirlo con ospitalità e accoglienza ai turisti e ai visitatori. E questa iniziativa credo vada proprio in questa direzione».