in merito al fatto del giorno, l’attacco della Marina militare israeliana a una flotta di navi pacifiste dirette a Gaza (gli israeliani sostengono che trasportassero armi, comunque ci sarebbero state 19 vittime civili), riceviamo e pubblichiamo un intervento del sindaco di San Benedetto Giovanni Gaspari
SAN BENEDETTO DEL TRONTO – «Ieri, domenica 30 maggio, l’Amministrazione comunale ha conferito a padre Alex Zanotelli la cittadinanza onoraria di San Benedetto del Tronto per il suo impegno missionario a favore degli ultimi della terra e a difesa dell’acqua come bene pubblico. In mattinata abbiamo intitolato a Gandhi, profeta della non-violenza, il parco di via Manara. Tutto questo nell’ambito della seconda edizione del “Festival della Pace”, una manifestazione pensata per invitare la cittadinanza a riflettere su temi e fatti importanti, indipendentemente dalla distanza a cui essi accadono.

Sabato 29 maggio 2009, durante la prima edizione del Festival, conferimmo la cittadinanza onoraria ai bambini palestinesi, sulla scia di quanto stava accadendo a Gaza, dove donne e uomini, e appunto i bambini, subivano e subiscono ancora oggi sofferenze indicibili, tra operazioni di guerra e privazione di contatti e scambi con l’esterno.

Alla Palazzina Azzurra, quel giorno, abbiamo ascoltato la testimonianza davvero toccante di un giovane palestinese, Yosuf Hamdouna, che vive con moglie e figlia a Rimini e non può ricongiungersi al resto della sua famiglia a Gaza per via della chiusura delle frontiere. Abbiamo ascoltato Moh’d Yassine, responsabile culturale dell’Ambasciata di Palestina a Roma. E inoltre Moni Ovadia e il poeta e scrittore Ennio Cavalli.

Oggi apprendiamo di un’operazione militare durante la quale soldati israeliani hanno ucciso una ventina di volontari turchi che intendevano portare aiuti umanitari a Gaza a bordo di alcune navi. L’azione militare è già stata condannata dal segretario generale dell’Onu Ban Ki-moon e da molti Paesi del mondo. Siamo solidali con chi soffre, con le famiglie dei volontari uccisi e con i palestinesi di Gaza. I “semi di pace” che intendiamo depositare sul nostro territorio trovano purtroppo immediati legami con i fatti di attualità. Il nostro ministro degli Esteri ha “deplorato” l’uccisione di civili. Ci uniamo alla condanna di ogni prepotenza e di ogni forma di violenza e ci auguriamo che lo sdegno della comunità internazionale possa segnare una svolta al conflitto tra israeliani e palestinesi».