ASCOLI PICENO – Vivono praticamente a Castel di Lama, ma risultano residenti del Comune di Ascoli. Stiamo parlando dei 945 cittadini di Villa Sant’Antonio, la frazione di Ascoli che sorge sul lato destro della Salaria, percorrendola verso est. Ma basta attraversare la strada che ci si trova nel comune di Castel di Lama, nella parte bassa, che negli ultimi anni ha conosciuto anche un discreto sviluppo coinvolgendo quindi anche la parte “ascolana”. La questione più delicata riguarda l’erogazione dei servizi. Dovrebbero essere forniti da Ascoli o da Castel di Lama?

Se ne è parlato in un incontro che si è svolto venerdì mattina a Palazzo San Filippo al quale hanno partecipato diverse autorità e amministratori.

Per la Provincia, che ha promosso e coordinato la riunione, era presente il vice presidente Pasqualino Piunti, per la Regione l’assessore Antonio Canzian, per il Comune di Ascoli Piceno il vice sindaco Gianni Silvestri e per il Comune di Castel di Lama il Sindaco Patrizia Rossini insieme all’assessore al Bilancio Tiziano Oddi.

«Il Prefetto mi aveva incaricato di convocare le parti per stabilire un percorso condiviso volto a risolvere questa particolare situazione amministrativa – ha spiegato Piunti – Si ripartirà da una convenzione del 2003, messa a punto dalla Regione, che verrà studiata tecnicamente dalle parti ed eventualmente emendata ed aggiornata. Riferirò immediatamente al Prefetto Minunni e al Presidente della Provincia Piero Celani che, già come sindaco di Ascoli Piceno, aveva avuto modo di seguire direttamente la questione, sugli sviluppi di questa concertazione che sta trovando la piena disponibilità dei due Enti locali a collaborare per individuare le soluzioni più opportune ed appropriate nell’interesse della comunità coinvolta».

Il sindaco di Castel di Lama Patrizia Rossini ha ringraziato il prefetto Minunni e il vice presidente Piunti che si sono fatti carico di coordinare una concertazione che «conduca in tempi brevi a trovare una soluzione condivisa». «Non rinunceremo alla battaglia che da anni stiamo facendo per l’unificazione – ha evidenziato il Sindaco Rossini – ma, sicuramente, trovare una forma di gestione condivisa del territorio interessato tra i due Comuni è un passo avanti importante che dà un segnale di attenzione alla cittadinanza su una problematica molto sentita».

«E’ questa la seconda tappa di un positivo percorso intrapreso e valuteremo con gli uffici preposti le proposte e richieste – ha dichiarato il vice sindaco Silvestri – abbiamo preso che atto che era stata redatta una bozza di convenzione e da lì si lavorerà con buon senso ed impegno per trovare un punto di incontro».