CENTOBUCHI-RENATO CURI ANGOLANA 1-2 (1° T 1-1)
CENTOBUCHI: Franchi, Frinconi, Mozzoni (89) (73′ Balestra 90), Ianni, D’Addazio, Adorante, Valente (90) (57′ Cesani 88), Polenta (88), Pirelli (90), Filiaggi (91), Marzocchella. A disposizione: Cinquegrana (90), Angelini (92), Gagliardi (93), Calvaresi (89), Borrello (93). Allenatore: Attilio Piccioni
RENATO CURI ANGOLANA: Ortolano (91), Fideli, Pirozzi, Forlano (91) (71′ Mariani 92), Bassano , Alessandro Del Grosso, Bordoni (88) (63′ Traini 91), Ganje, De Matteis (89), Napolano (88), Rosetti (90) (66′ Vellucci). A disposizione: Colantonio (89), D’Orazio (90), Pomposo (89), Mangano (90). Allenatore: Daniele Amaolo
Arbitro:Francesco Taioli della sezione di Cesena coadiuvato dagli assistenti Nicola Fraschetti di Perugia e Davide Argentieri di Viterbo.
Reti: 17′ Polenta (C), 40′ Ganjè (o autorete di D’Addazio) (R. C.A.), 78′ De Matteis (R.C.A.)
Ammoniti: Franchi (C), Adorante (C), Valente (C), Filiaggi (C), Pirozzi (R. C.A.), Ganjè (R.C.A.)
Angoli: 7-4.
Recuperi: 4’+4′
Spettatori: 300 circa di cui almeno 120 circa quelli provenienti da città Sant’Angelo (Pescara) e sistemati nel settore ospite. Tra il pubblico presente in tribuna c’erano tra gli altri: il difensore della Samb Pulcini, il diesse Spadoni, il bomber del Chieti Alessio Rosa, il tecnico del Montegiorgio Clerici e l’ex presidente del Grottammare Amedeo Pignotti.
MONTEPRANDONE – Il derby con la Samb è sempre più remoto. Finisce male gara 1 dei play out per il Centobuchi (privo degli infortunati Bifini, Pesce e Stangoni) che esce sconfitto in casa per 1-2 dalla Renato Curi Angolana, la quale era reduce dallo spareggio salvezza perso ai rigori col Bojano.
Ora ci vorrà un’impresa domenica prossima a Città Sant’Angelo per evitare il ritorno in Eccellenza dopo 4 stagioni consecutive di onorata Serie D. E pensare che a 4 giornate dal termine del campionato i monteprandonesi erano fuori dalla zona play out. La squadra di Piccioni (che ottenne con l’Angolana nel 2005 la promozione in Serie D, categoria che i pescaresi stanno tuttora conservando) non ha disdegnato come prestazione odierna, ce l’ha messa tutta, avrebbe meritato quanto meno il pareggio ma ha peccato d’ingenuità in diverse situazioni sia nella propria area che sotto porta nell’area avversaria mostrando un attacco spuntato. L’Angolana dal canto suo indubbiamente superiore tecnicamente ai biancocelesti, ma forse stanca dalla rimonta straordinaria operata nel finale di campionato e dallo spareggio supplementare, si è limitata oggi per lo più al gioco di rimessa attuato spesso con dei lanci lunghi a cercare il terminale offensivo e soprattutto De Matteis, sfruttando cinicamente le poche occasioni avute e agevolate dagli errori avversari. Per il resto i biancocelesti avevano controllato benino la prima mezz’ora non rischiando quasi nulla. Poi nella ripresa hanno mantenuto l’iniziativa portando qualche sortita dalle parti di Ortolano e mantenendo il pallino del gioco fino all’episodio decisivo.
Dopo il vantaggio iniziale firmato da Polenta che aveva illuso il pubblico locale, a cinque minuti dal riposo arrivava il rocambolesco pareggio ospite e dunque la prima ingenuità citata, quando su un cross proveniente dalla destra, la difesa monteprandonese interveniva male e la sfera veniva sfiorata di testa da Ganje trovando poi la deviazione decisiva di D’Addazio con il dubbio sull’assegnazione della marcatura (gol di Ganjè o autorete di D’Addazio). Poi nella ripresa l’altra ingenuità che decideva il risultato, quando Balestra atterrava Vellucci causando un rigore netto, trasformato dal bomber De Matteis.
La cronaca: al 17′ giungeva il vantaggio del Centobuchi. Sugli sviluppi di un tiro dalla bandierina a favore dei biancocelesti e battuto da Marzocchella, si creava una mischia in area con sfera che veniva catturata da Polenta, il quale da pochi passi con un diagonale rasoterra infilava l’angolino destro malgrado il tentativo di respinta di Ortolano. Al 21′ c’era un dubbio fallo su Pirelli lanciato a rete di Del Grosso (ex Bari, Salernitana, Catania e Napoli), fallo che veniva invertito dal direttore di gara e fischiato a favore del difensore angolano. In caso contrario si sarebbe trattato di fallo da ultimo uomo con conseguente espulsione del centrale abruzzese Al 30′ punizione dai 25 metri dell’ex Grottammare (dove aveva giocato nel 2007 e 2008) Napolano respinta da Franchi.Al 40′ arrivava il pari dell’Angolana. Su un cross proveniente dalla destra la sfera veniva sfiorata di testa da Ganje ma era decisiva l’involontaria deviazione del centrale biancoceleste D’Addazio (che ha giocato con l’Angolana nella stagione 2007) che spiazzava Franchi con sfera che si infilava nell’angolino destro.
Nella ripresa, al 46′ conclusione in area di Marzocchella che sfiorava il palo destro.
Al 64′ conclusione da fuori di Adorante che sfiorava la traversa.
Al 72′ conclusione da fuori di Filiaggi, con sfera che deviata terminava sul fondo e quindi in corner.
Al 78′ arrivava l’episodio decisivo che dava la vittoria all’Angolana. Il nuovo entrato biancoceleste Balestra stendeva dentro l’area il nuovo entrato nerazzurro Vellucci. Il direttore di gara non aveva dubbi e indicava il dischetto. Rigore ineccepibile. Dagli undici metri trasformava il bomber De Matteis (che nella stagione regolare aveva realizzato 11 reti) infilando l’angoletto sinistro.
Sterile la reazione dei padroni di casa. All’84’ Filiaggi sotto misura calciava alto sopra la traversa.
All’89’ conclusione da fuori area di Adorante che sfiorava l’incrocio dei pali sinistro.
Al 90′ Napolano lanciato in contropiede e giunto quasi a tu per tu con Franchi veniva fermato provvidenzialmente dalla difesa locale.
Al 92′ punizione di Adorante che sfiorava il palo destro.
A fine gara grande contestazione del pubblico locale alla propria squadra e attimi di tensione quando un acceso contestatore insultava pesantemente il portiere Franchi, il quale reagiva all’aggresione verbale aggrappandosi alla rete e cercando di colpire il tifoso anch’egli aggrappato ma dall’altra parte della rete di recinsione antistante il campo di gioco. A seguito degli incresciosi episodi sono addirittura intervenute le forze dell’ordine che hanno preso anche dati personali. Non sono escluse sanzioni.
Ora il Centobuchi per evitare la retrocessione che appare molto probabile dovrà andare a vincere domenica prossima, con due reti di scarto a Città Sant’Angelo. L’unica speranza che resta ai tifosi del Centobuchi è una scaramantica ipotesi alla quale nessuno ha forse pensato ossia l’inversione dei risultati nei play out, degli scontri diretti tra le due squadre rispetto alla stagione regolare, ci spieghiamo meglio: durante il campionato l’angolana vinse 0-2 al Nicolai mentre il Centobuchi andò a vincere in Abruzzo per 1-2. Ora nei play out l’Angolana ha vinto l’andata 1-2 e quindi si spera che i monteprandonesi restituiscano agli angolani nel ritorno lo 0-2 subito durante il campionato tra le mura amiche. Ma nessuno sembra crederci visto la solidità dell’Angolana e l’inconsistenza del Centobuchi attuale. Per giocarsi le sue residue speranze salvezza, Piccioni a Città Sant’Angelo, potrebbe magari anche utilizzare Calvaresi (che aveva giocato bene sotto la gestione Scarafoni) e dotato di un’ottima conclusione dalla distanza che potrebbe rappresentare una minaccia per la difesa dell’Angolana anche perchè i biancocelesti spesso faticano ad impostare manovre offensive.
Nell’altra sfida play out è finita in parità 2-2 tra Morro d’Oro e Luco Canistro e quindi ora i morresi dovranno andare a vincere a Canistro per salvarsi.
Così in sala stampa i tecnici delle due squadre:Daniele Amaolo e Attilio Piccioni
AMAOLO: «Abbiamo un buon vantaggio, ma non faremo nessun calcolo. Cercheremo di vincere anche al ritorno.Oggi abbiamo avuto un po di sofferenza forse abbiamo risentito della stanchezza accumulata nello spareggio ma credo che meritiamo la salvezza».
PICCIONI: «Ce l’abbiamo messa tutta facendo il massimo di quello che potevamo dare. Abbiamo però peccato d’ingenuità subendo due gol incredibili, facendoci da soli quello del pareggio e causando un rigore nettissimo ingenuamente. Abbiamo fallito molti gol. L’Angolana ha giocato come al solito puntando sui lanci lunghi a pescare soprattutto il bravo De Matteis. Ce la possiamo ancora fare. Cercheremo di fornire una prestazione degna poi si vedrà. Ci proveremo. Questi spareggi sono gare molto delicate e difficili anche da preparare».
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