SAN BENEDETTO DEL TRONTO – Nel corso della mattinata di venerdì il Primo Nucleo Operatori Subacquei della Guardia Costiera, impegnato in attività di Vigilanza sulle attività di pesca illecite effettuate congli “attrezzi da posta”, ha individuato nelle acque antistanti il lungomare di Grottammare una rete da posta posizionata nei pressi delle scogliere frangiflutti, a circa 100 metri dalla battigia, lunga circa 1000 metri.

L’attrezzo era posto ad una distanza non consentita e segnalato in maniera difforme da quanto previsto dalle normative vigenti, perciò è stato sottoposto a sequestro.
Il pescato rinvenuto durante l’operazione è stato rigettato in mare perchè ancora vivo.
Elevato a carico di ignoti il processo verbale di sequestro ai sensi dell’art. 15 della legge 963/65, e degli articoli 2 e 3 dell’Ordinanza n° 24/2004 del 24 maggio 2004 della Capitaneria di Porto di San Benedetto del Tronto, per aver esercitato l’attività di pesca in zone non consentite e con attrezzi segnalati in maniera irregolare.
L’attività di controllo e vigilanza pesca nell’ambito delle zone di mare interdette proseguirà nei prossimi giorni, comunica il comandante della Capitaneria Daniele Di Guardo.