SAN BENEDETTO DEL TRONTO – Caso teleriscaldamento, interviene l’assessore all’Ambiente Paolo Canducci: «Reputo fuorvianti le notizie uscite sulla stampa locale. La transazione con la Picenambiente Energia non è stata fatta, c’è una trattativa in corso e non intendiamo pagare l’indennizzo di 344.136 euro. Intendiamo affidarle la gestione trentennale della vecchia discarica comunale, quello sì».
Pagando 220mila euro di canone annuo, mentre la spesa attuale (per l’opera prestata dalla società mista Picenambiente) è di 180mila euro. Quarantamila euro di spesa in più – sempre che la Picenambiente Energia accetti di non vedersi pagato l’indennizzo per le spese compiute relative alla progettazione della centrale a biomasse e cogenerazione – che per Canducci non sono un insuccesso, anzi. «Rivendico la scelta politica di non aver dato seguito a quel project financing, la centrale non era assolutamente voluta dai cittadini, non solo da quelli di Ponterotto. E le scelte imposte, per me, sono sempre scelte sbagliate».
Una delle motivazioni con cui la giunta Gaspari avversò e annullò il progetto fu anche per il fatto che l’energia termica prodotta avrebbe alimentato solo l’ospedale e i condomini di viale De Gasperi, non il quartiere Ponterotto. Il sindaco Gaspari, interpellato mercoledì mattina, dice che quella fu una «scelta scellerata, non era pensabile dare i disagi a un quartiere senza dargli nemmeno un beneficio». E poi sostiene anch’egli che la trattativa con l’impresa è ancora in corso e non è stato raggiunto alcun accordo per la transazione.
Ascoltando quanto dice Canducci, emerge un particolare in più, non di poco conto. Pare infatti che anche con l’allaccio energetico delle case a Ponterotto l’avversità dei residenti alla centrale avrebbe avuto il sopravvento su tutto.
Perchè era tecnicamente possibile dare l’energia anche al quartiere in cui ha sede la vecchia discarica comunale, e Picenambiente Energia ne aveva valutato tecnicamente e positivamente la fattibilità. Ce lo rivela Canducci stesso: «Si poteva valutare, anche Ponterotto avrebbe probabilmente potuto avere l’energia. Ma il quartiere non era interessato neanche a questa eventualità, semplicemente viveva la centrale come un incubo, dopo aver ospitato la discarica per tanti decenni».
Il presidente di Picenambiente Federico Olivieri (nominato da Gaspari nel 2007 e confermato quest’anno), infine, auspica che «si trovi la soluzione migliore nell’interesse del Comune e dell’azienda, la trattativa è ancora in corso, lo confermo».
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Fermi tutti! I conti non tornano… Non si intende pagare i 344 K€ ma si intende pagare ben 40 K€ in più ogni anno per 30 anni alla Picenambiente?
Cioè stiamo parlando che invece del rimborso di 344 K€ si spenderà in 30 anni 1,2 milioni di €?
Ottima contrattazione complimenti,invece che di negoziare, regaliamo soldi dei cittadini perchè questo surplus si ripercuoterà inevitabilmente sulla TARSU visto che il comune non ha potere di stampare moneta……
Confermo quanto sostenuto da Canducci, relativamente al fatto che il quartiere non era interessato ad alcun tipo di indennizzo, e che si era messa sul piatto la possibilità di fornire al ponterotto il teleriscaldamento. Ricordo anzi un incontro al ponterotto dove un residente (che peraltro è molto conosciuto, ma che non è importante nominare) mi aggredì strappandomi il microfono, quando sostenni che il lavoro dell'amministrazione doveva essere volto a definire a quali condizioni (di sicurezza e di rispetto ambientale) l'opera sarebbe stata fattibile, e non anteporre un rifiuto totale. L'amministrazione tuttavia aveva le mani legate, dato che in campagna elettorale… Leggi il resto »
La TARSU, prevista dal Decreto Legislativo n. 507/1993, è una tassa dovuta al Comune esclusivamente per il servizio di raccolta e smaltimento dei rifiuti solidi urbani e per lo spazzamento delle strade pubbliche. L'eventuale surplus nella trattativa con Picenambiente quindi non potrebbe' ripercuotersi sulla tassa dei rifiuti.
Faccio fatica, enorme fatica. Non si può parlare così, cari Canducci e Gaspari. Spero al più presto di avere i DATI (delle chiacchiere non ne posso più) relativi al progetto, le emissioni previste di Co2 dell'impianto, le emissioni attuali stimate dalle caldaie e dagli impianti di riscaldamento. Gian Mario Spacca qualche mese fa è stato costretto ad ammettere che la sabbia scura sulla spiaggia, così strenuamente difesa dai vassalli politici piceni (…), è STATO UN ERRORE (ma và…). Vediamo se qualcuno a San Benedetto avrà l'onestà di dire che ogni tanto (ogni tanto eh…) si sbaglia. Autogol ambientale, economico, e… Leggi il resto »
Il progetto potrebbe essere ripreso dalla prossima Amministrazione?
Insomma, spero che Gaspari tolga il disturbo e delle persone più competenti prendano il suo posto. In quel caso si potrebbe fare, finalmente, qualcosa di utile per la città.
Sono del Ponterotto.
Canducci, sa cosa penso di lei e della sua politica? Probabilmente non le interessa, ma la trovo un terribile opportunista. Come avevo più volte ribadito, in campagna elettorale avevate usato il tema "nucleare alla Sentina" per spaventare le persone e per raccogliere consensi. Avevo anche detto che una bella denuncia per procurato allarme era del tutto giustificata. Ora che le elezioni sono passate, che D'Angelo ha confermato le mie certezze, anche voi avete dimenticato il "finto problema". Pur di afferrare qualche voto in più tradite completamente quelli che dovrebbero essere i vostri ideali. Il teleriscaldamento è un cavallo di battaglia… Leggi il resto »
Un giornalista, così come un politico, non dovrebbe mai essere approssimativo nella ricerca di DATI attendibili, secondo il mio modesto parere bisognerebbe tenere conto dei seguenti parametri: 1) la centrale per il teleriscaldamento veniva alimentata al 50% a metano e al 50% a biomasse (scarti di potature); 2) nel 2008 questo tipo di centrale non avrebbe più benificiato dei certificati verdi; 3) le potature del comprensorio di San Benedetto non sarebbero state sufficienti per tenere a regime questa centrale, dove li andavamo prendere, saremmo stati costretti ad acquistarli? 4) all'Ospedale ed in Viale De Gasperi sarebbero state sostituite solo caldaie… Leggi il resto »
@andrea Marinucci: sollevi domande senza dubbio interessanti e sarebbe altrettanto interessante studiare le risposte; cmq un'altra testata online dichiara che i soldi per la gestione "post mortem" della discarica sono presi dalla tassa sui rifiuti, puoi spiegare meglio questa discordanza (non c'è tono provocatorio, mi sembra solo che ci sia confusione…)
Caro Andrea, infatti sto facendo dei commenti, e mi sto muovendo per avere i dati (semmai me li daranno…). A quel punto tireremo le somme, ma mi occorre un po' di tempo. Altri dovrebbero averli a disposizione in quanto necessari per giungere alla scelta migliore. In passato avevo avuto modo di parlare con Pacifico Malavolta, assessore di Monteprandone e componente del Cda di Picenambiente Energia, che mi aveva più che rassicurato sulla efficienza ambientale del teleriscaldamento in questione e sui rendimenti tecnici-economici. Lo reputo una persona affidabile, ed una persona di centrosinistra (all'epoca Rifondazione, adesso Sel, se non erro) che… Leggi il resto »
@paolo: trovo il tuo intervento alquanto costruttivo ed utile; tuttavia mi preme esprimere un'osservazione. E' vero che per come vanno le cose in Italia, le decisioni sono sempre politiche e mai tecniche. Questo a mio giudizio è un male perchè la politica è sempre esente dall'assunzione di responsabilità delle scelte che sbaglia. In un'azienda privata l'amministratore che sbaglia va a casa, a San Benedetto chi sbaglia riceve stampelle (da onorare a tempo debito). In una situazione del degenere la politica non merita ill potere decisionale perchè non allineata con gli interessi della cittadinanza bensì allineata agli interessi personali di chi… Leggi il resto »