ASCOLI PICENO – L’ultimo clamoroso colpo di scena sulla questione della divisione della Provincia arriva dalla Manovra anticrisi firmata dal ministro Tremonti che il Governo si sta per accingere a varare. Già al centro di molte polemiche per via dei molti costi non sempre proporzionati alla competenze, l’ente provinciale fermano rischia di essere ridimensionato già dalla prossima legislatura. Ad essere maggiormente penalizzate sarebbero le province con meno di 220 mila abitanti che, stando alle indiscrezioni sul testo del provvedimento legislativo, verrebbero del tutto abolite. E tra queste ci rientrerebbe in pieno la neonata Provincia di Fermo, che conta 177 mila abitanti. A dire il vero anche quella di Ascoli sarebbe a rischio, con 213 mila abitanti. Ma è probabile che si salverebbe proprio alla luce del fatto che è stata da poco divisa per farne due, manovra del tutto incomprensibile e totalmente contraria alla logica di voler ridurre le spese degli enti pubblici.
Si potrebbe al limite arrivare alla soluzione di una provincia unica per Ascoli e Fermo, simile a quella di Pesaro e Urbino; ma questa è soltanto una delle tante ipotesi, in attesa che si pronuncino i diretti interessati. Intanto però qualcuno si è già fatto sentire. E’ il neo presidente della provincia di Fermo Fabrizio Cesetti, che contesta duramente l’iniziativa del Governo: «Il Governo – tuona – ignora la Costituzione. L’articolo 133 della nostra Carta è chiaro: per modificare gli enti istituiti c’è bisogno dell’iniziativa dei Comuni e su parere della Regione».
E interviene anche l’onorevole dell’Udc Amedeo Ciccanti, al quale va riconosciuto il merito di aver lottato strenuamente contro la divisione al momento della discussione in aula, sotto la momentanea presidenza della camera del leghista Calderoli, divenuto in seguito uno dei più convinti sostenitori della necessità di ridurre le spese negli enti pubblici tanto da proporre un forte taglio al numero dei seggi provinciali.
«Per istituire le nuove province lo stato ha speso oltre mezzo miliardo di euro» -afferma Ciccanti – «Lega Nord, Forza Italia e Alleanza Nazionale, che all’epoca le hanno volute a tutti i costi, meritano una pernacchia».
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Niente contro Fermo e i fermani, però, a che titolo e per quale ragione bisognava creare questo nuovo Capoluogo di Provincia?
Se interpelliamo la storia, sappiamo che già, dai tempi di Roma Repubblicana, nell'89aC. si schierò con essa contro Ascoli ed i Socii della Lega Italica.. Vogliamo parlare del fatto che dopo l'Unità d'Italia, Fermo non tornò ad essere capoluogo di Provincia, come nel periodo Napoleonico, perchè solo Ascoli si distinse per atti eroici contro l'oppressore straniero.
Vogliamo parlare della lotta di Liberazione dove solo ad Ascoli ricordiamo le più intense pagine di lotta per la libertà.
Serve altro?
Questa è bella, Ciccanti ha difeso la divisione della provincia?..Ma quando?
Basta notare che ha presentato liste UDC sia ad Ascoli Piceno che a Fermo ( con quale tematiche?)…cosa molto diversa dal MoVimento 5 Stelle che riconoscendo l'abolizione delle province ( con atti chiari ) non ne ha presentate!
I cittadini capiscono oramai che la misura è colma e che non possono sempre gli stessi personaggi politici "giocare" con la vita reale per inseguire tornaconti politici! Basta.
Se fino ad oggi i cittadini ne
hanno sopportato soltanto i costi,
ben vengano questa
e molte
altre abolizioni
della macchina amministrativa.
Ad Ascoli non è rimasto neppure un centesimo
per avviare i corsi riqualificazione di coloro
che hanno perso il lavoro – anche grazie ad
una inutile e dispendiosa divisione -!
Caro pippo io non sono certo un sostenitore dell'udc benchè meno dopo il Consiglio Comunale del 23 dicembre 2009 però la verità biasogna dirla. Ciccanti è stato il + grande oppositore della provincia di Fermo. Quindi scusa ma se le cose non le sai informati meglio e francamente non si capisce che c'entri il discorso delle liste.
Ma per piacere, tutto contro gli insipienti fermani. Sono quelli che hanno votato Di Ruscio sperando in agganci con il governo: loro tradizionalmente di sinistra si sono venduti per questa scemata di provincia che serve solo a farli belli. Si sono scelti proprio degli interlocutori affidabili, interessati com'erano soltanto a Monza per compiacere la Lega. Così prima gli fanno (in violazione di legge!) una provincia sotto i 200.000 abitanti, e ne scorciano un'altra, poi dicono che sono tutte e due troppo piccole. Ci sarebbe da sbellicarsi dalle risa. Adesso hanno smentito, ma figuriamoci se non sarebbero capaci, pure a dispetto… Leggi il resto »
La colpa però è anche di Ascoli Piceno città fondata sull'immobilismo, con una mentalità chiusa e di parassitismo burocratico impiegatizio. Fermo era molto più dinamica ed alimentava lei la macchina burocratica provinciale ascoloana, adesso non rimane che succhiare il sangue e sottosviluppare ancora di più San Benedetto Del Tronto. La "secessione" Ascoli Piceno la causata in parte anche lei, favoreggiando il campanilismo fermano. Diciamo anche questo la colpa è da attribuire ad entrambi. Ascoli ha bisogno di una doppia provincia sul modello di Pesaro-Urbino, quindi o AP-FM, oppure AP-SBT oppure addirittura AP-FM-SBT, ma da sola non va bene,perchè ha dimostrato… Leggi il resto »
che la provincia di Fermo non doveva prendere la luce era ,per me , un fatto assodato. Sfortunatamente , ieri nella tarda serata il Ministro ha smentito l'abolizione delle Provincie,durante Porta a Porta e scorso una linea di notizia su questa situazione
Pertanto rimane Fermo , rimane Ascoli Piceno, Ascoli che succhia il sangue a San Benedetto ?? ci vuole la calma e se i nostri politici non faranno il loro dovere ci saranno le elezioni a punirli, QUINDI??? attenti a come vi comporatte. un pò meno.