GROTTAMMARE – Sono oltre 22 milioni i rifugiati nel mondo, e circa 13 mila sono i rifugiati in Italia. Quasi altrettanti godono di protezione umanitaria. “Sconfiniamo”  è un evento che prima non era mai stato organizzato, un evento che è partito dalla riflessione sulla “Giornata del rifugiato”, che si celebra in tutto il mondo il 20 giugno.

Pensato e organizzato dalla Consulta per la fratellanza fra i popoli, di concerto con l’amministrazione, il Gus Marche (Gruppo Umana Solidarietà, che ha uno sportello anche nella Perla dell’Adriatico), coinvolgendo anche il Consiglio comunale dei ragazzi, a Grottammare, Comune che fa parte della rete SPRAR – Sistema di protezione per richiedenti asilo e rifugiati, “Sconfiniamo” vedrà una serie di eventi culturali e sociali tutti incentrati su queste figure che “non esistono”, ma girano per le nostre strade, collaborano con la città e possono mettere la loro esperienza a servizio di ognuno di noi.

Alla presentazione dell’evento il vice sindaco del CCR Roberto Stipa, che ha 13 anni e frequenta la II media, ha ricordato che «Quest’anno lavoriamo sui diritti umani per cercare si sensibilizzarci sulle cose che ci stanno a cuore. Abbiamo scoperto i ragazzi del GUS e la Consulta per la fratellanza tra i popoli e siamo stati contenti di unirci al loro percorso».

A sottolineare quanto detto da uno dei nostri ragazzi, è Daniele Mariani, assessore alle politiche sociali: «È una contaminazione positiva tra varie realtà e poi, sentire il vice sindaco jr parlare con tanta precisione ci fa capire che questo  programma di conoscenza e approfondimento è già partito».

Presenti anche i due rifugiati politici a Grottammare, Alain Patient Tsafack (rifugiato dal Camerun) e Ibrahima N’Diaye (rifugiato dalla Guinea-Conacry), che hanno sottolineato il loro impegno a sostegno di queste iniziative di reciproca conoscenza.

Il sindaco Luigi Merli facendo riferimento all’articolo 10 della nostra Costituzione ha messo in evidenza l’impegno del comune di Grottammare nel garantire questo diritto a chi ne è privato: «Grazie al gus – che è il nostro braccio operativo – abbiamo costruito un sistema di ospitalità che funziona, ma questo non basta. La semplice ospitalità non è sufficiente al completamento di un discorso che deve essere affrontato soprattutto dal punto di vista socio-culturale e quindi dobbiamo far sentire alla nostra comunità che questo progetto è un patrimonio culturale per tutti. Ringrazio quindi i volontari della Consulta per la fratellanza tra i popoli per essersi attivati con un programma di informazione e approfondimento su questi contenuti che non vogliamo che restino solo una questione di facciata. Perché cerchiamo di approfondire? Perché il rifugiato va visto non come un problema da risolvere ma come una risorsa per crescere».

Il primo evento verrà inaugurato il 5 giugno alle 11,30 presso le sale del Museo dell’Illustrazione Comica e sarà la mostra “Tutti i diritti umani per tutti”. La rassegna vedrà l’esposizione  dei manifesti pacifisti dall’Italia e dal mondo dagli anni ’50 ad oggi, a cura del Centro di Documentazione del Manifesto Pacifista Internazionale.

Sempre il 5 giugno alle 18,30 in piazza Kursaal il Consiglio comunale dei ragazzi presenterà lo spettacolo musicale “Hai-ti-amo”.

Il 12 giugno sempre al MIC alle 16,30 si terranno delle letture animate per bambini “Favole dell’altro mondo”, mentre il 19 e 20 giugno dalle 18 nella piazza Kursaal antistante il MIC, il mercatino equo solidale e della filiera corta picena.

Il 20 giugno, l’effettiva giornata mondiale del rifugiato vedrà una tavola rotonda in cui si discuterà dell’accoglienza tramite anche le testimonianze dirette dei rifugiati

Alle 18,30 la giornata aprirà con “Il treno dei diritti”, uno spettacolo organizzato dai bambini di Grottammare che percorre tutti i diritti dell’uomo (la seconda parte alle 19,45).

Alle 18,45 “Diritti al punto”, un dibattito che porterà le testimonianze dal mondo dei rifugiati. Interverranno il Sindaco di Grottammare Luigi Merli, l’avvocato Cristina Perozzi, esperta in diritto dell’immigrazione, Paolo Bernabucci, presidente del Gus Marche, Alain Patient Tsafack del Camerun e Ibrahima N’Diaye della Guinea-Conakry.

A conclusione un’aperitivo offerto dalle cantine Carminucci, con olio, vino e pane offerto dal panificio Andrey.

Alle 21,15 verrà proiettato il documentario “Come un’uomo sulla terra” di A. Segre, D. Yimer e R. Biadene.

Il 27 giugno alle 21,30 in piazza Kursaal si conclude l’intera rassegna con una apertura: “Sconfiniamo: il bello dell’accoglienza” è infatti il concorso fotografico dedicato al tema del diritto d’asilo e dell’accoglienza.