SAN BENEDETTO DEL TRONTO – E’ di questa mattina il comunicato della S.S. Sutor in cui si dichiara di non voler dar seguito al preannunciato ricorso avverso al risultato di Gara 2, Armani Jeans MilanoSigma Coatings Montegranaro. La motivazione che ha spinto i vertici societari a prendere questa decisione è la volontà di «non appesantire il clima creatosi attorno alla serie, creando disagi e problemi al corretto svolgimento dei playoff».  La Società di Viale Zaccagnini, comunque, tiene a precisare che ritiene «di essere stata ingiustamente danneggiata dalla inaccettabile confusione provocata dalla terna arbitrale che, nell’assegnare 3 falli antisportivi in una singola azione (non si è mai visto un atleta che spinge un giocatore avversario oltre i tavoli della stampa e che non viene espulso con relativa squalifica), ha impiegato 13 minuti omettendo di specificare la sequenza cronologica degli stessi e i giocatori coinvolti. Non solo, la terna arbitrale ha consegnato la palla all’atleta che già si trovava sulla linea dei tiri liberi, così individuando in quest’ultimo il soggetto autorizzato alla loro esecuzione. Solo successivamente – e dopo qualche minuto – la  terna ha cambiato idea e ha incredibilmente cancellato i punti realizzati».

Nel pomeriggio si sono registrati ulteriori strascichi del match disputato ieri a Milano. Il CIA (Comitato Italiano Arbitri) ha disposto la sospensione per un turno della terna arbitrale, Cerebuch, Taurino e Giansanti, che ha diretto Gara 2 tra Milano e Montegranaro.  A seguire, il Giudice Sportivo ha comminato all’allenatore sutorino, Fabrizio Frates, una squalifica di una giornata per comportamento offensivo nei confronti degli arbitri. La squalifica potrà, ad ogni modo, essere tramutata in un’ammenda di Euro 3000.