ASCOLI PICENO – Dopo l’approvazione da parte della giunta comunale della delibera che ha per oggetto “Interventi a favore dei lavoratori disoccupati o collocati in cassa integrazione”, è stato raggiunto un accordo tra il Comune e le organizzazioni sindacali per la costituzione di un fondo di cento mila euro per contributi e agevolazioni fiscali riservati ai lavoratori licenziati, collocati in cassa integrazione o in mobilità che sono stati colpiti dalla crisi economica. Tutti coloro che si trovano in condizioni di necessità possono ottenere, presentando una regolare richiesta, un contributo commisurato al rimborso totale o parziale della Tarsu dell’anno 2009.
«E’ una cosa concreta- sottolinea l’assessore Valentino Tega – bisogna dare un aiuto a questi cittadini che si trovano in difficoltà.
Il contributo sulla Tarsu pagata nel 2009 verrà erogato ai richiedenti divisi in quattro fasce di reddito: ai lavoratori con un reddito ISEE 2009 pari o inferiore a cinque mila euro, un contributo commisurato al rimborso totale dell’imposta 2009; ai lavoratori con un reddito ISEE 2009 compreso tra i cinque mila e sette mila euro, un contributo commisurato al rimborso del 70% dell’imposta 2009; ai lavoratori con reddito ISEE compreso tra sette mila e nove mila euro un contributo commisurato al rimborso del 50% dell’imposta 2009 ed infine ai lavoratori con reddito ISEE tra i nove mila e dodici mila euro, un contributo commisurato del 30%.
«Siamo soddisfatti della sottoscrizione dell’accordo perché affrontiamo i problemi che investono troppe famiglie – evidenzia Carlo Mestichelli, della Spi Cgil – infatti la cassa integrazione è aumentata del 300% , il comune da solo non può risolvere questi problemi ed è per questo che abbiamo cercato di trovare nel bilancio del comune delle risorse per dare un primo aiuto alle famiglie.»
«Mi auguro che il governo non riduca i trasferimenti agli enti locali – conclude Carlo Mestichelli – se così fosse la situazione diventerebbe molto drammatica, chiediamo quindi all’amministrazione di incominciare sin da oggi a prendere ulteriori risorse.»
«E’ un intervento significativo – sottolinea Pasquale Antonelli della Cisl – che non deve ridursi ad un solo intervento ma deve avere uno sviluppo futuro.»
Il modello è consultabile e scaricabile sul sito internet del Comune oppure recandosi direttamente presso l’ Ufficio Tributi.
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