SAN BENEDETTO DEL TRONTO – Fondi per sostenere chi agisce direttamente sul territorio promuovendone lo sviluppo economico, sociale e culturale. La Fondazione Cassa di Risparmio di Ascoli Piceno riconferma la sua filosofia aziendale presentando, martedì 18 maggio presso la sala conferenze dell’Ospedale civile di San Benedetto, le attrezzature sanitarie acquistate e donate all’Asur Zona Territoriale numero 12.
Strumenti di ultima generazione, selezionati attraverso una procedura operativa che ha permesso alla Fondazione di acquistare un numero maggiore di attrezzature sanitarie, con riduzione dei tempi di consegna e messa in funzione di tali attrezzature a favore della comunità, ma anche riduzione dei costi: 665 mila euro contro gli 850 mila euro del prezzo di mercato.
E’ la conclusione di un percorso iniziato nell’ottobre 2008, con il varo del Piano pluriennale relativo ai progetti ammessi al finanziamento per il 2008/2010, che, in collaborazione con la Zona Territoriale 12 dell’Asur Marche, ha lo scopo di produrre utilità sociale a favore dei cittadini, garantendo servizi di maggiore qualità e riducendo le liste d’attesa per l’effettuazione di visite mediche e controlli specialistici.

«A volte la professionalità dei nostri medici non basta a garantire un buon livello di prestazioni e, specie in assenza di finanziamenti specifici da parte dello Stato, l’apporto di enti sensibili e lungimiranti come la Fondazione Carisap diventa cruciale». Dice il Commissario Straordinario Zona Territoriale 12 Massimo Esposito.

«La Fondazione svolge essenzialmente due attività – spiega il presidente Vincenzo Marini Marini – produce denaro attraverso rischiose speculazioni in borsa per garantire il massimo rendimento, e poi lo investe per produrre utilità sociale a beneficio dei cittadini».

L’encomio del sindaco Giovanni Gaspari va in particolare al metodo di selezione dei progetti adottato dalla Fondazione: trasparenza e democrazia, le parole d’ordine. «La sanità locale – continua – sta attraversando un periodo positivo: si investe e il livello di attenzione da parte della Conferenza dei sindaci e della Regione è alto. Inoltre, tra pochi giorni la Giunta regionale verrà chiamata alla scelta dei direttori generali delle aziende sanitarie locali, qualunque scelta essa faccia ci auguriamo possa essere sempre in nome di una politica sanitaria di lungo respiro».

A nome della Regione Marche parla il consigliere regionale Paolo Perazzoli: «Senza investimenti per l’innovazione tecnologica non si può che tornare indietro. Gli interventi del settore privato sono importanti ma non bastano a rimpiazzare quelli pubblici, devono semmai integrarsi. Ed è ciò che l’amministrazione Spacca intende fare, continuare a perseguire una politica di sostegno alla sanità locale».

Le attrezzature sanitarie acquistate sono: mammografo digitale completo di ecotomografo a configurazione senologica; A completamento dell’apparecchiatura principale, la Fondazione ha, inoltre, donato un ecotomografo dedicato a configurazione senologica al fine di migliorare l’offerta di studio della patologia mammaria.
Sistema completo di ecoendoscopia a scansione lineare completo di ecografo; ecotomografo multidisciplinare; sistema modulare dinanometrico per la prevenzione del rischio di caduta nell’anziano; apparecchio per la misurazione tensione di ossigeno tissutale.