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SAN BENEDETTO DEL TRONTO – Martedì sono in pieno svolgimento le operazioni di ripascimento della spiaggia di San Benedetto, nel tratto interessato dal fenomeno dell’erosione, in corrispondenza delle prime 29 concessioni. Ecco i dati comunicati dal Comune.
Entro la settimana gli operai della Picenambiente completeranno la distribuzione dei 16 mila e 600 metri cubi di sabbia prelevati da spiagge libere a nord del molo nord, in corrispondenza del “campo Europa” e del “Giardino zio Marcello” (l’ex camping) e infine a nord del torrente Albula. I lavori sono iniziati lunedì 3 maggio e sono stati rallentati dalle sfavorevoli condizioni meteorologiche. Inoltre, dalla riva, in corrispondenza del tratto compreso tra le concessioni 18 e 24, sono stati rimossi gli scogli che affioravano per posizionarli a protezione di viale delle Tamerici, nei pressi del monumento al pescatore di Cleto Capponi.
«Nonostante tutto la stagione turistica non ci coglie impreparati», afferma l’assessore alle Politiche del mare Settimio Capriotti, «Abbiamo fatto tutto il possibile per la spiaggia, spendendo oltre 100 mila euro. Vorrei anche precisare che le ultime mareggiate non hanno eroso la sabbia accumulata lungo il litorale. Per il prossimo anno siamo ragionevolmente convinti che un intervento definitivo sulle scogliere impedirà il fenomeno dell’erosione. Vorrei infatti ricordare che San Benedetto non ha avuto gli stessi danni registrati in altre città marchigiane, proprio perché negli ultimi anni sono stati fatti lavori per 2 milioni di euro derivanti da contributi della Regione Marche e da fondi comunali. Ora si tratta di completare il lavoro avviato».
Il Comune poi segnala che da un mese sono iniziati i lavori per la pulizia dei torrenti (l’operazione è ormai quasi completata) sempre a cura della Picenambiente. Nelle scorse settimane sono state effettuate le potature delle pinete del lungomare nei pressi dei villini liberty e dello stesso “campo Europa”. La prima di queste aree verdi, quella prospiciente lo stabilimento “Il pescatore”, è stata interessata lo scorso anno da una piccola riqualificazione con installazione di nuovi giochi e di una staccionata di legno tipica di molti giardini. Un sistema di protezione già utilizzato per la pista ciclabile che da viale dello Sport conduce a via del Mare, nella zona della chiesa di San Pio X e nei pressi della rotonda Giorgini.
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Oramai la VERGOGNA non è più di questo mondo! Se quest'estate dovesse esserci una mareggiata, muovono le ruspe anche lì?
Positivo per chi? Se le mareggiate avessero eroso, come è successo negli anni precedenti, le spiagge libere, non ci sarebbe stato nessun ripascimento.
Inoltre, il bagnasciuga del nostro litorale negli scorsi anni (e sicuramente si ripeterà quest'anno) è stato occupato dagli ombrelloni che lambiscono l'acqua del mare: è regolare la distanza o ci deve essere uno spazio di circa 5 m libero? Nell'ultima inchiesta televisiva di "Report" sul demanio delle spiagge, è emersa una commistione di corruzione fra i concessionari e la politica locale che si perpetra attraverso il voto di scambio. Spero si riferisse solo al demanio ostiense.