MONTEPRANDONE – Occhi sulla storia: per capire l’orrore del passato, per evitare di ripeterli nel futuro. Si intitola “Il coraggio di vivere” il libro dello scrittore Nedo Fiano che rappresenta un intenso momento di riflessione, per far capire ai giovani che ricordare la Shoah vuol dire rileggere un capitolo assurdo e doloroso della nostra storia contemporanea, trasformando un messaggio di dolore in un seme della speranza per un mondo migliore.
E’ questa la finalità dell’incontro con lo scrittore che si terrà mercoledì 19 maggio alle 9,30 presso la Scuola Media “Carlo Allegretti” di Monteprandone.
I ragazzi assisteranno alla presentazione del libro “Il Coraggio di Vivere” e avranno l’opportunità di interagire con l’autore, ascoltando dalla viva voce di un sopravvissuto i drammi dei campi di sterminio.
Nato a Firenze nel 1925, Nedo Fiano è uno dei più attivi testimoni contemporanei dell’esperienza dell’Olocausto nazista.
Dopo la promulgazione delle leggi razziali fasciste nel 1938, Fiano dovette abbandonare la scuola a 13 anni perché di religione ebraica. Il 6 febbraio 1944 venne arrestato dalla polizia fascista e rinchiuso nel carcere di Firenze; successivamente fu trasferito al campo di transito di Fossoli insieme con altri undici membri della sua famiglia. L’11 maggio 1944 venne deportato, insieme con tutti i suoi familiari, presso il campo di concentramento di Auschwitz. La sua matricola di prigioniero era: A5405. L’11 aprile 1945 venne liberato dalle forze americane nel campo di concentramento di Buchenwald, dove era stato trasferito dai nazisti in fuga.
Unico superstite della sua famiglia, Fiano si è sempre impegnato in attività di testimonianze attraverso incontri e conferenze. Fra le altre cose è stato anche consulente di Roberto Benigni nella realizzazione del film “La Vita è Bella”.
All’incontro di mercoledì prenderanno parte anche i docenti della Scuola Media, il Dirigente Pietro Coccia e il Sindaco di Monteprandone Stefano Stracci.