SAN BENEDETTO DEL TRONTO – Come annunciato alcune settimane fa, il Comune sta compiendo un giro di vite sulla velocità stradale mettendo in funzione numerosi nuovi autovelox. Afferma una nota dal Palazzo di viale De Gasperi: «Sono già decine, in poco più di due settimane di attività sistematica lungo le maggiori arterie della città, le violazioni al codice della strada rilevate dalla Polizia Municipale con l’autovelox. Dando seguito alle numerose segnalazioni di cittadini e comitati di quartiere che chiedevano un’azione più incisiva per contrastare il fenomeno delle auto a folle velocità lungo diverse arterie cittadine, la Polizia Municipale ha avviato un servizio mirato con l’apparecchio di rilevazione automatica. Il servizio ha riguardato diverse strade tra cui via Montagna dei Fiori, Via Torino (la Salaria), viale dello Sport, via Scarlatti».
I risultati non si sono fatti attendere, mettendo in evidenza comportamenti assolutamente folli e pericolossimi per sé e per gli altri, che è giusto sanzionare: basti pensare che in via Scarlatti, strada di per sè pericolosa in quanto stretta e delimitata da palazzi da un lato e dal terrapieno di cemento della ferrovia dall’altro, un motociclista è stato “immortalato” mentre sfrecciava a 101 chilometri orari in pieno giorno. E questo, sottolinea il Comune, nonostante la presenza dell’autovelox sia sempre segnalata con debito anticipo da un apposito e ben visibile cartello mobile.
Ma evidentemente se si scambia la città per un autodromo non si ha neanche il tempo di vederli, i cartelli.
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Purtroppo non è vero, o perlomeno sempre vero, il fatto che gli autovelox, questi autovelox, sono SEMPRE segnalati con un cartello mobile ben visibile. Proprio ieri mi è capitato di passare nella parallela di via dei mille, non ricordo il nome della via, per intenderci quella che passa davanti al palariviera e inizia(o finisce) perpendicolare a via mare, e ho voluto con vizio far caso se ci fosse o meno il cartello…ebbene non c'era. Ne da una parte ne soprattutto dall'altra ovvero quella delle "vittime". Insomma multa contestabile. Poi si è portati a chiedersi se queste dimenticanze siano negligenze o… Leggi il resto »
Parole sante Andrea, parole sante
Penso che la segnalazione di un utovelox non debba essere fondamentale: le regole stradali e soprattutto il "senso" della strada sono sufficienti per capire qual è la giusta andatura e chi va più veloce si rende già conto di commettere un'infrazione (nel caso in questione, ci vuole un bel corraggio ad appellarsi per un'eventuale scarsa visibilità del cartello). Ragionevole, invece, il dubbio sull'emergenza di far cassa: non tanto in città, ma fuori e nelle varie strade provinciali e statali, a volte si incontrano dei limiti difficili da mantenere anche per chi di solito va piano (in alcune discese si dovrebbe… Leggi il resto »
Non ho mai fatto caso se esistono cartelli o no prima di un autovelox però mi permetto di fare una considerazione generale. Credo che non sia del tutto giusto sollevarci dalle nostre responsabilità attaccandoci ogni volta a qualche appiglio. Se c'è un limite di velocità va rispettato e basta. In linea di principio credo che subordinare il funzionamento di un autovelox al suo annuncio tramite segnalazioni equivale a dire questo: in macchina fate quello che volete, mettete a repentaglio tranquillamente la vostra vita e le vite delle altre persone quando volete correndo a folle velocità, ma per favore non proprio… Leggi il resto »
Sono d'accordo sicuramente con la questione limiti di velocità da rispettare. La questione qui è un'altra. Secondo me almeno. Se improvvisamente si mettono ad appostarsi in vie cittadine di grande o medio traffico, magari in orari non proprio da ingorgo, mi sorge il dubbio che ci sia un minimo di vizio. Non sono solito correre in auto soprattutto in zone abitate dove so che sarei pericoloso per me e per gli altri. Ma il mio riferimento al cartello visibile è soprattutto per me e quelli come me che magari, che so, in viale dello sport dove il limite mettiamo sia… Leggi il resto »