CUPRA MARITTIMA – “A misura di famiglia” è il titolo del terzo incontro di formazione politica organizzato dal Gruppo “Vivere Cupra” di Cupra Marittima che si terrà presso l’Hotel Ristorante Europa venerdi 7 maggio alle ore 21.15. Il relatore sarà l’affermato docente universitario Ferrucci Fabio professore straordinario di Sociologia dei processi culturali e presidente del Corso di laurea in Scienze della Comunicazione presso l’Università degli studi del Molise. L’incontro si colloca nell’ambito di una serie di incontri formativi sulla centralità della famiglia per la promozione del benessere della persona e della comunità e intende essere una preziosa occasione per fare il punto della situazione e per aprire nuove prospettive sulle politiche familiari promosse dagli enti locali per e con le famiglie.
Parlare di politiche familiari nel nostro Paese risulta ancora difficoltoso: il termine politiche sociali per le famiglie indica qualcosa di confuso, ci si trova di fronte a un dilemma definitorio (quali politiche per quali famiglie?) e alla difficoltà, irrisolta, di attribuire e riconoscere un ruolo societario alle famiglie. In questo modo, nel corso degli anni si sono sviluppate politiche settoriali (sanitarie, per l’handicap, per i minori, per gli anziani, per la salute mentale, ecc…) che, non riconoscendo la razionalità originaria della famiglia, sono intervenute su singoli aspetti e disagi.
In questo incontro saranno illustrati i tratti distintivi dei principali modelli che orientano le politiche sociali rivolte alle famiglie, sarà posto a fuoco il modello sussidiario, circa la sua possibile realizzazione attraverso l’implementazione di servizi in grado di sostenere la famiglia nei suoi compiti di cura e di potenziarne le peculiarità sociali.
I punti salienti di tale prospettiva di analisi possono essere così sintetizzati:
– la sussidiarietà come criterio orientativo nell’organizzare l’aspetto dei servizi a tutti i livelli;
– la famiglia considerata risorsa e non luogo del deficit, come parte integrante del capitale sociale di ogni collettività ( la famiglia sarebbe, in altri termini, nella parte “investimenti”, non nel conteggio dei costi”);
– i servizi alla persona vengono ripensati in chiave relazionale e familiare.
E allora quale può essere il senso di una politica per la famiglia?  Ne parleremo in modo più approfondito all’incontro di venerdi.