CUPRA MARITTIMA – Forme tubolari e colori accessi per la natura di Giovanni Manunta Pastorello in mostra alla Galleria Marconi. Domenica 2 maggio infatti è stata inaugurata la personale dell’artista che vive tra Sassari e Roma. L’esposizione ed il testo critico sono a cura di Simonetta Angelini che spiega: «La natura, omnipresente, inquieta e patologica, ha volumi tubolari da struttura, irregolarità da organismo virulento. Tra i quadri in esposizione notiamo il Cigno Nero. Una variabile casuale, non trascurabile, determinante, come il fare artistico di Pastorello».

«L’osservatore deve porre in discussione tutto il suo immaginario sulla rappresentazione poiché gli restano segni, ombre senza luci, immaginari complessi. Viene condotto in un luogo della mente in cui per percepire deve disorientarsi, dimenticare e portare in superficie».

«La tecnica usata – aggiunge Pastorello – è olio su tela. Lavoro con la calligrafia della pittura, mettendo sul pennello il chiaro da un lato e lo scuro dal’altro. Dopo averlo fatto stemperare passo sulla tela la pennellata ed ottengo queste figure tubolari con un unico gesto. In questa mostra, pensata appositamente per la Galleria Marconi, ho voluto sì rappresentare la natura, ma in una dimensione astratta. Con queste pennellate cerco di evocare il paessaggio ma, contemporaneamente, c’è l’intenzione di condurre chi osserva in altri luoghi della mente».

La mostra di Pastorello conclude la rassegna “Non lo so e non lo voglio sapere” ed è visitabile fino al 30 maggio dal lunedì al sabato dalle 16 alle 20. Per informazioni 0735778703