GROTTAMMARE -Un’altra tragedia del mare. Un’altra tragedia che sembra inspiegabile e perciò ancor più tragica. Nelle prime ore del 5 maggio il motopeschereccio Iris è rimasto incagliato in una scogliera soffolta che si trova al largo della zona dello chalet Fish, poco più a nord della foce del Tesino. Uno dei quattro marittimi, il capitano Francesco Voltattorni, 62 anni, è rimasto ucciso, mentre gli altri tre marinaio sono stati tratti in salvo: si tratta di Francesco Merlini, armatore e motorista (tra l’altro cugino di Voltattorni), e dei fratelli tunisini Sabri e Mohammed Ammari, rispettivamente di 30 e 28 anni.
La dinamica dell’evento luttuoso è, dalle prime notizie pervenute attraverso la Guardia Costiera, la seguente: attorno all’1,30 è stata inviata la richiesta di soccorso, e le motovedette e l’unità subacquea si sono subito attivati. Il peschereccio era incagliato su una scogliera soffolta che si trova in quella zona a nord del Tesino. I soccorsi sono riusciti a trarre in salvo tre pescatori, ma nulla è stato possibile per Voltattorni, che attorno alle 3 è stato rinvenuto, oramai esamine, più a nord, sull’arenile, di fronte alla spiaggia del Parco dei Principi. Inutili a quel punto i tentativi di soccorso: Voltattorni è stato comunque trasportato al pronto soccorso ma solo per accertare l’avvenuta disgrazia.
Voltattorni era descritto come un ottimo nuotatore. Probabilmente lo scontro e il mare freddo della notte lo hanno tradito.
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Chissà se questa volta si saprà della dinamica, di come in epoca moderna si muore contro una scogliera soffolta. chissà come una pratica marirara eseguita migliaia di volte non sia riuscita, chissà se tutte le procedure sono state rispettate. chissà se i soccorsi sono stati giusti, chissà chissà….
La cosa certa è che sulla parete del iniziale del porto le lapidi in memoria sono sempre più numerose..
p.s. è vero che dei cittadini si sono prodigati con un pattino dalla riva, portando in salvo i superstiti ?
un altro amico un grande lavoratore ed altamente professionale, che se ne è andato ciao Francesco!!!! qualche giorno fà parlando mi chiedevi di uno dei miei fratelli (Luciano) adesso Tu sarai con Lui questa è la cruda realtà, un forte abbraccio a tutta la Tua famiglia, amici dal tempo delle caze corte!!!!
Renato Palestini
Ero presente e vi racconto le azioni che hanno portato al salvataggio dei tre marinai: E’ uscita una motovedetta ed è sempre rimasta al largo anche perchè era oggettivamente pericoloso avvicinarsi al relitto dal lato del mare. I subaquei non si sono visti forse perchè stanno appunto sott’acqua… I soccorsi quelli veri sono partiti dalla spiaggia con un pedalò ad opera di marinai accorsi dal porto. Sono stato uno di quelli che hanno urlato di non usare quel pedalò perchè era un grande rischio, ma quei 3-4 non ci hanno dato ascolto e sono andati a salvare i loro colleghi… Leggi il resto »
SI E VERO DEI CITTADINI( AMICI DELL IMBARCAZIONE) ANNO PRESO UN PATTINO/PEDALO' PER TRARRE IN SALVO I MARINAI……
onore ai marinai che si sono avventurati tra le onde con un pedalò per salvare i loro amici…….
ma la guardia costiera?????
Qualcuno presente stanotte, con le lacrime agli occhi ha raccontato che i soccorsi non sono stati all'altezza.
Ma le persone di Cuore esistono ed esisteranno sempre e si sono gettate tra i flutti, con precari mezzi e molto coraggio, forse perchè il richiamo del sangue e l'amicizia sono più forti di ogni mestiere…
P.S. è vero che il mezzi di soccorso non era attrezzati per l'occasione ?