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SAN BENEDETTO DEL TRONTO – Riportiamo di seguito una sintesi di quanto dichiarato da Sergio Spina durante la diretta video a RivieraOggi.it nella serata di giovedì 29 aprile.

STADIO “Il 18 maggio si chiuderà il bando del Comune di San Benedetto, quindi, se noi assieme alla ditta partner, dovessimo vincere il bando, i lavori per la messa a norma inizieranno subito dopo, per concludersi a settembre. Sicuramente la prima partita di campionato si giocherà fuori casa, così come tutte le partite di Coppa Italia. Chiederemo di giocare la prima gara di campionato in trasferta, anche se c’è il rischio di dover disputare più di un incontro in campo neutro. Il mio timore è che, se non dovessimo vincere il progetto, non riesco a seguire i tempi di realizzazione che potrebbero slittare. Ad ogni modo si tratta di un progetto che abbiamo proposto a ragion veduta. La messa a norma farà risparmiare al Comune 1,2 milioni rispetto all’adeguamento della legge Pisanu, senza contare che la copertura avrebbe un costo di circa 4 milioni, quindi credo che si tratti di un’opera notevole”.

UN FUTURO NUMEROSO? Rispetto alla domanda di un tifoso, in una prospettiva di lungo periodo, Spina ha dichiarato che “è possibile che ci sia una base societaria con diverse persone, un gruppo di imprenditori che riescano a collaborare, indipendentemente dal proprio ruolo in società. Sono sicuro che arriveremo al professionismo, il mio è un discorso che riguarda il futuro”.

CONSORZIO DI SPONSOR Risponde alla domanda di un tifoso: “Quello era un progetto pensato se restavamo in Prima Divisione, purtroppo in Eccellenza non è facilmente proponibile. Il punto è che dobbiamo riempire lo stadio, mi ha fatto male vedere nelle ultime partite la curva mezza vuota, così come i distinti. Capisco che eravamo in Eccellenza e che i nostri numeri erano ottimi per la categoria, ma capiamo anche che gli sponsor pagano a seconda delle previsioni di spettatori. Se abbiamo 4-5-6 mila persone l’impulso che diamo è diverso”.

LA SAMB E’ UN FIGLIO
“Non sento il peso delle responsabilità, anzi, la Samb la considero come un figlio, finché avrò la forza e la possibilità cercherò sempre di farla andare in alto. Sappiano i tifosi che se faccio qualche errore questo sarà in buona fede. Colgo l’occasione per ringraziare anche i tifosi che sono lontani, i ragazzi che seguono la Samb da Friburgo, chi ci segue dal Canada… Se le cose dovessero andare male, i tifosi mi capiranno ma fino ad un certo punto, quest’anno ci sono state le polemiche nonostante le vittorie a raffica. Fosse per me cercherei di accontentare tutti, ma a volte non è possibile e le persone che ci restano male poi non sempre restano tuoi amici. Se, come in questo campionato, anche l’anno prossimo in D dovessimo avere una falsa partenza, sarà mio massimo impegno cercare di rimediare e vincere. Certo, sappiamo che il Teramo si sta già muovendo alla grande, che L’Aquila ha un budget di due milioni e mezzo, che il Campobasso da anni spende un milione e mezzo e non riesce a salire. Sarà un campionato duro, ci confronteremo con tifoserie importante, ma sarà più stimolante. Avremo 10 under, ci stiamo muovendo con Cisco Roma e altre società per questo. Il futuro del settore giovanile è alla base di tutto, mi auguro che il settore giovanile della Samb torni quello di un tempo”.

LA SAMB CHE HO IN TESTA “Dico una cosa ai tifosi: la Samb 2010-2011 è già fatta, ma non dirò neanche sotto tortura chi sono i giocatori che verranno sia per rispetto di quelli attualmente alla Samb, coi quali parleremo presto, sia per rispetto delle squadre nelle quali stanno ancora giocando. Sarà una grande Samb. Nella mia mente è già tutto definito e tutto quello che noi volevamo si è concretizzato”.

D’ANGELO E I GIOVANI “D’Angelo da quando è andato a Viareggio non è più stato lui, adesso deve dimostrare in Serie D che vale per davvero, non sarà la stessa cosa. Nicolosi, Bizzarri, sono giovani interessanti. Biancucci? Stiamo valutando se darlo in prestito in Eccellenza per fargli fare le ossa”.

PALLADINI E GIUDICI “Tutti sanno che Tiziano Giudici un anno fa doveva essere l’allenatore della Samb in D. E’ un allenatore umile e bravo, a sono contento per lui perché ha richieste di categorie superiori, alla Sangiustese sta lavorando benissimo. Detto questo, era giusto e doveroso confermare Ottavio Palladini, un ragazzo serio ed umile”.

CONTESTAZIONI Un tifoso chiede se le contestazioni di inizio campionato sono servite. Spina: “E’ servita a far capire ai giocatori in che piazza ci troviamo”.

CENTRO SPORTIVO E PATRIMONIALIZZAZIONE “Il futuro ci deve portare ad avere un centro sportivo, ad un ostello dove ospitare i nostri calciatori e specialmente i giovani, ad avere uno stadio a norma, campi di calcio: siamo una società sottopatrimonializzata, il nostro valore non può dipendere solo dal titolo sportivo e dai giocatori. Per tutto questo c’è bisogno di tempo, il sindaco stesso ci ha spiegato che, dopo lo stadio, il passo successivo sarà quello di iniziare a pensare a queste cose”.